basilico, maggiorana e timo
origano, rosmarino e salvia
Daniela ha lanciato un bellissimo meme all'inizio di settembre... pensando e ripensando....non sapevo che souvenir portarle..
ma poi passando per i sentieri che portano al Crer...
scavalcando i muretti a secco sulle mulattiere che passano da Campo...
arrampicandomi su per le scarpate sopra Navene....
ma anche semplicemente seguendo il sentierino che porta su per la collina in giardino da me....
ho sentito nell'aria un buon profumo...erano le erbe aromatiche selvatiche...
tutte le erbe che coltiviamo in vaso si trovano nei campi e nei prati.
in questo periodo sta fiorendo la menta selvatica...ma si trova ancora anche il timo selvatico...
tutte con un profumo forte ed un gusto più intenso..
quindi il ricordo del mio estate camminando su e giù per questo bellissimo lago che è
il lago di Garda...
è il profumo ed il gusto delle erbe aromatiche selvatiche...
vorrei proporvi un libro..e qualche consiglio...
"erbe aromatiche"
dall'antipasti al dessert
ed. gribaudo
"Le piantine fresche devono avere foglie verdi e integre, senza macchie gialle o scure.
Il periodo migliore per la raccolta delle erbe inizia intorno a fine Giugno, dopo che le foglie hanno beneficiato per tutta la primavera del calore del sole.
(ma questo lo vedete voi, se all'inizio di Giugno li vedete in ottima forma, cresciute e quasi in fiore...tagliate, tagliate..fa solo bene)
Staccate le foglie dalle piante quando sono abbastanza sviluppate, con le forbici per non rovinare gli steli, scegliendo le ore della tarda mattinata o della sera, dopo che il sole ha scaldato le piantine.
se non utilizzate i fiori, staccateli mano a mano che si formano perché indeboliscono la pianta che così resta meno profumata. (certe volte è un peccato, non sono deliziosi i fiorellini rosa tondi dell'erba cipollina? ...ma se ne cresciamo più di una piantina possiamo anche temere una piantina solo per i fiori, o no?)
le erbe fresche si conservano per alcuni giorni in frigorifero, nello scompartimento meno freddo, nei sacchetti per ortaggi oppure in una contenitore chiuso nel quale si possono riporre già lavate e asciutte ma non tritate.
i rametti più robusti, con o senza radici, si possono tenere in temperatura ambiente, in un recipiente con acqua fresca da cambiare spesso.
quelle essiccate preferiscono i vasetti di vetro, da tenere poi al buio, o le scatole di latta, da riporre in un luogo fresco molto asciutto.
si conservano bene per circa un anno.
se volete essiccare le erbe fresche, lasciatele all'ombra in un luogo asciutto e ventilato, disposte su dei fogli di carta o appese a mazzetti con la sommità rivolta verso il basso.
per sfruttarli al meglio e per recuperarle se sono un po' vecchie, prima dell'uso lasciate le erbe essiccate immerse in poco olio (che poi vi servirà per cucinare) o nell'aceto o in succo di limone per 15-30min circa, finché avranno ripreso consistenza
per tritare le erbe, usate utensili ben affilati, coltello o mezzaluna, affinché tagliano senza farne uscire gli olii essenziali. potete utilizzare anche il robot da cucina, azionandolo tuttavia per pochi secondi altrimenti le erbe si riducono in poltiglia e si scaldano.
alcune erbe non vanno però tritate: il basilico che si spezzetta con le mani, l'erba cipollina che si taglia con le forbici e timo ed origano che si privano le foglie passando le dita tra i rametti, l'alloro che si usa intero o spezzato a metà per poterlo scartare a fine cottura."
fin qui..niente di nuovo..sono forse cose che sapevate già, oppure che facevate senza sapere che era il metodo più corretto. per la coltivazione, dipende dove state...
praticamente tutte le erbe aromatiche che usiamo le possiamo coltivare in tutta l'Italia.
trovo che l'aneto (anethum graveolens) sia quello più capriccioso...probabilmente non gradisce il clima sub mediterraneo che abbiamo qui sul lago più bello di Italia! (sgrunt)
rosmarino (rosmarinus officinalis), salvia (salvia officinalis) e origano (origanum vulgare)...più sole hanno più profumate vengono
la maggiorna (origanum majorana) e il timo (tymus vulgaris) sopportano anche la mezza ombra
il prezzemolo (Petroselinum hortense) è un biennale, se siete fortunate si auto semina se no, ricordatevi di seminarlo nel secondo anno (quando vedete che sta diventando altissimo e vuole fiorire, è ora riseminare., se lo spostate vicino un muro protetto della casa, continua a crescere e regalarvi foglie fresche anche in inverno, non profumate come quelle estive, ma ottime lo stesso)
per il basilico(ocimum basilicum) non vi dico niente...quello lo sapete crescere meglio di me! :)
se avete posto e voglia di provare, provate :
il levisticum (Levisticum officinalis Koch. )(sedano di montagna) le foglie hanno un leggere sapore pepato ottimo.
è un perenne che sparisce in inverno e ributta in primavera
finocchietto (Foeniculum vulgare) il mio è la varietà "purpureum" dalle foglie leggermente rossicce. anche questo sparisce d'inverno e ritorna in primavera.
dragoncello (Artemisia dracunculus L.)(gradisce il sole, ma vedo che il mio che sta in un posto all'ombra ma luminoso cresce benissimo)
la nepetella (calamintha officinalis), o nepetella mentuccia, cresce al sole, anzi tantissimo sole.
la menta, (mentha var.) che si dice di piantare in vaso per conto su, perché è infestante..sarà.. l'ho messa in terra 2 anni fa e sono ancora qua che sto aspettando che mi infesti!!
condire con le erbe aromatiche:
" forse non tutti lo sanno ma le erbe aromatiche e alcune spezie possono sostituire quasi sempre il sale. non solo, ma tutti gli alimenti hanno un sapore caratteristico che purtroppo viene spesso cambiato o addirittura annullato da una eccessiva aggiunta di sale, zucchero e grassi, elementi che a volte sono anche causa di problemi di salute e dipeso.
questi condimenti si possono tuttavia limitare o addirittura omettere con un appropriato utilizzo di ingredienti del tutto naturali come erbe aromatiche, spezie e miele e con alcuni accorgimenti, semplici e molto efficaci, da tenere presenti quando si cucina.
si può esaltare il naturale contenuto di sodio dei vari alimenti con le erbe aromatiche che ne vivacizzano il sapore e li rendono più appetitosi e digeribili, grazie ai loro oli essenziali che diminuiscono o annullano la necessità di aggiunte di sale e grassi.
a ogni piatto la sua erba:
Alloro:
legumi, cavoli, marinate
aneto:
foglie e germogli in insalate cotte e crude, specialmente di pomodori e cetrioli; i semi nelle salse
basilico:
ripieni, pizza, sale, pomodori in ogni modo, funghi, minestre e passati
cerfoglio:
salse senza pomodoro, pesci, insalate e verdure cotte e crude, farce, legumi, minestre e passati.
coriandolo:
insalate, risotti, formaggi freschi.
dragoncello:
salse senza pomodoro, pollo, formaggi, insalate, minestre e zuppe calde e fredde.
erba cipollina:
insalate, verdure cotte e crude, formaggi, salse, minestre, consommé
finocchietto selvatico:
pesci, insalate
maggiorana:
minestre, ripieni, pasta, torte salate, formaggi freschi, salse per carni, pesci e verdure, pomodori, legumi
origano:
pomodoro, salse come il salmoriglio, melanzane, verdure marinate, pesce, agnello
prezzemolo:
praticamente in ogni piatto, in particolari salse verdi, minestre di riso,
court buillion
rosmarino:
arrosti, pesci grossi al forno, formaggio, grigliate, sformati, marinate
rucola:
insalate, minestre di verdure, antipasti, fave, formaggi
salvia:
carni bianche, torte salate, formaggi, legumi cotti, minestre, zuppe
santoreggia:
legumi, ripieni, insalate composte
sedano:
salse, marinate, bolliti, minestre, umidi, pesi, verdure
timo:
marinate, olive, minestroni, zuppe di verdure, melanzane, pomodoro, arrosto di agnello, carni bianche, legumi stufati, ripieni.