1 settembre 2011

Briggishome.wordpress


Briggis recept och ideer
Briiblog in English
Briggishome


 Mi sono trasferita su Wordpress!
Quindi adesso mi trovate su:


briggishome.wordpress.com



23 luglio 2011

Santa Brigida, Brigidini e trasloco...

dopo l'ennesimo inghippo con Blogger (nel raccolto, grazie ancora Simona per l'aiuto), mi sono stufata e ho preso i miei 3 blogs
Briggis recept och ideer
Briiblog in English
Briggishome


e mi sono trasferita su Wordpress!
quindi adesso mi trovate su:


briggishome.wordpress.com


naturalmente di là devo ancora capire come funziona, spero sopratutto di poter raggruppare i vari tags, unendo i 3 blogs, ne è venuta fuori una sfilza!


di qua vi lascio con questo ultimo post 


oggi è santa Brigida, cioè non sarebbe proprio il giorno giusto.
abbiamo sempre festeggiato il 23 luglio, ma da poco ho scoperto che il giorno giusto
sarebbe, anzi sarebbero
1 febbraio
si celebra Santa Brigida di Kildare, Patrona d'Irlanda, protettrice di fabbri, poeti e guaritori
8 ottobre
 si festeggia Santa Brigida di Svezia che, dopo un pellegrinaggio a Roma, fondò nella sua terra un ospizio per pellegrini e studenti. Patrona d'Europa, protettrice dei viandanti *e dei balbuzienti, è invocata quando i bambini tardano a parlare


su brigida.it ho trovato:




Dal sassone beraht-bert = splendido, o dall'irlandese brit = alto, forte, eccelso,Brigida deriva da Brigit o Bride, Dea della fertilità, delle scienze e delle arti. L'immagine di questa Dea celtica è spesso associata anche al fuoco, alla guarigione, alla divinazione e alla profezia. A lei è dedicata la festa della candelora che ricorre il 2 febbraio. Lo stesso giorno si festeggia Santa Brigida di Kildare, una suora missionaria omonima (Saint Brigit) vissuta tra il 450 e il 525, i cui miracoli la fecero identificare, presso il popolo, con l'antica divinità pagana. Santa Brigida, divenuta poi seconda patrona d'Irlanda, resta ancora oggi la protettrice di fabbri, poeti e guaritori e viene raffigurata nei dipinti con una fiamma sopra la testa, in ricordo dell'Antico Fuoco di Brigit. Per questo spesso questa festa viene considerata l'anello di congiunzione tra miti celtici e tradizione cristiana. Il nome è spesso citato nei libri di stregoneria, infatti durante la candelora molte streghe  festeggiano Brigida che diviene signora delle luci, consacrando le candele che serviranno per i rituali magici durante l'anno.




oggi avevo programmato un giro a Cimego (tn) dove si trova l'orto di brigida.
Brigida, la strega di Cimego personaggio realmente vissuto a Cimego attorno al 1470. Fu bruciata al rogo per stregoneria (avvelenatrice). A Cimego in Trentino c'è un orto a lei dedicato, con le erbe officinali autoctone che coltivava..
l'orto è inserito in un sentiero, il sentiero etnografico di Rio Caino.
ma purtoppo qui sta diluviando alla grande e la nostra gita è stata rimandata ad un'altra volta
quindi, ci consoliamo con questi brigidini che ho fatto ieri sera
(l'idea era un pic nic durante la camminata :-DD)


Brigidini


Brigidini






la storia vuole che questi biscotti siano nati per sbaglio.
da piattitoscani.it, dove ho trovato la ricetta:


Sono piccole e fragranti cialde dorate a base di uova, zucchero, anice  e farina. Il loro nome rimanda alle brigidine, monache di un convento locale, devote alla svedese Santa Brigida, che sono ritenute le creatrici di questi dolci.
"E' un dolce o meglio un trastullo speciale alla toscana, ove trovasi a tutte le fiere e feste di campagna e lo si vede cuocere in pubblico nelle forme da cialde». Così il più famoso esperto di ricette, Pellegrino Artusi, descrive il brigidino. E' stata proprio la Toscana ad aver dato i natali a questi particolarissimi dolcetti gialli tipici del piccolo paese di Lamporecchio, in provincia di Pistoia. La leggenda vuole che siano state le suore di un convento ad inventare per sbaglio il brigidino. Tutto cominciò con un errore di suor Brigida, che si confuse mentre stava preparando l'impasto delle ostie. Le sorelle, per non sprecare quel composto, pensarono di ingentilirlo aggiungendovi dei chicchi di anice. Nacque così quel "trastullo speciale" destinato a divenire una tradizione a Lamporecchio, dove la ricetta si è tramandata di generazione in generazione dando vita a molte botteghe artigianali specializzate proprio nel brigidino. La pasticceria Carli è sicuramente una delle più antiche e rinomate del paese. «I miei bisnonni cominciarono l'attività a fine ottocento - racconta una delle titolari -. All'epoca vendevano i brigidini e la frutta fresca e secca. Un binomio un po' strano, che durò diversi anni. In seguito i miei nonni e lo zio pensarono di specializzarsi nei brigidini, e da allora ci siamo tramandati l'attività di padre in figlio. Nel 1969 abbiamo ingrandito il negozio trasformandolo in pasticceria e adesso ci lavoriamo in tre fratelli». In passato non sono mancati i riconoscimenti alla famiglia Carli per la sua attività. «Nel 1905 il mio bisnonno, Leopoldo Carli, ricevette la medaglia d'oro a Roma da Vittorio Emanuele III, per essersi classificato primo all'esposizione nazionale per brigidini e berlingozzi. Furono alcuni nobili romani, che avevano delle proprietà a Lamporecchio e che quindi conoscevano e apprezzavano la nostra produzione, a invogliare il bisnonno a partecipare a questa esposizione». Dal 1800 ad oggi la lavorazione dei brigidini, almeno per quanto riguarda gli ingredienti, è rimasta quasi inalterata. «Gli ingredienti dei brigidini sono uova, farina, zucchero e anice - spiega la titolare -. Una volta si formavano delle palline, che venivano cotte sulle piastre come quelle dei necci. Avevano una forma tonda, ma molto più grande di quella attuale. Fino agli anni '40 sono stati fatti con questo sistema. Poi venivano cotti sulle stampe calde con resistenze a elettricità. Finché, nel 1980, un signore di Pieve a Nievole ha inventato la macchina dei brigidini. L'impasto è sempre lo stesso, solo che oggi, al posto dei chicchi, si usa l’essenza di anice. Anche i tempi di lavorazione sono rimasti lunghi, tant’è che il nonno e lo zio si occupano solo dei brigidini». "


vi serve:


Brigidini
Dose per circa 30 brigidini:
1 tazza di farina per torte
2/ 3 di tazza di zucchero
3 uova
1 cucchiaio da tavola di semi di anice
un pizzico di sale
un pizzico di estratto di vaniglia (opzionale)
Uno stampo per brigidino o un ferro con piatti piani



Sbattere le uova fino a farle diventare schiumose, aggiungere lo zucchero e i semi di anice e lavorare aggiungendo la farina, sale e vaniglia fino a far diventare la pasta liscia e morbida. Riscaldare lo stampo per i brigidini o i piatti caldi in modo che brucino e mettere un cucchiaio da tè di pasta su uno dei piatti, unire l'altro piatto bollente finché il brigidino è fatto, a quel punto il brigidino dovrebbe essere croccante. 






Brigidini


brigida_ate:
*protettrice dei viandanti :-)


io non avevo la cialdatrice per fare i veri brigidini, e l'impasto mi è venuto molle e non ho potuto fare le palline. ho usato uno stampo in silicone, ci ho versato l'impasto e fatto dei anelli. :-)http://briggishome.wordpress.com/

19 luglio 2011

WHB #292 - il raccolto :-)

eccoci al raccolto di questa settimana, è stato bellissimo tornare a casa ieri notte ed aprire la mail e trovare ancora altre interessantissime ricette per il WHB. grazie grazie a tutti.
Vi chiedo scusa per il ritardo, ma spero che ve ne dimentichiate, quando vedrete cosa hanno mandato le nostre amiche bloggers questa settimana! oh Yeah!
la settimana scorsa sono andata al molino con la mia amica Martissima, del blog Viaggiare è come mangiare 
ciacolando del più del meno, mettendo le mani tra le farine, tirando giù risi e cereali, rovistando davanti e dietro il bancone, discutendo con chiunque entrasse o uscisse. Martissima mi ha detto che le piace moltissimo partecipare al WHB, non si vince nessuno premio, ma si impara tantissimo e si conosce tantissimi bloggers nuovi.
ed è proprio così! quindi, prendetevi una pannocchia al burro e lime e venite dall'altra parte del mondo con me!

chi c'è dall'altra parte del mondo? ma Alessandra di Only Recipes naturalmente!
Alessandra sta ad Auckland in New Zeland, dove adesso c'è pieno inverno. e sono contentissima perché ha accolto il mio invito di partecipare con la sua ricetta subitissimo. quando ho visto i suoi fusilli con l'erba cipollina non ho potuto non chiederle di condividere questa ricetta con noi. grazie ancora Alessandra! e dopo che voi avete mandato giù l'ultima forchettata di fusilli vi porto in un'altro posto speciale

nel Villaggio dei Pescatori da Kristina del blog tutto a occhio!!no, davvero prima o poi ci devo andare a trovarla!! deve essere un posto incantevole.
lei è presissima in questo periodo e apprezzo tantissimo che riesca partecipare lo stesso,non ci fermiamo molto, Kris...giusto il tempo gustarci il tuo ottimo dolce dei 20min! :-D e poi partiamo di nuovo!

per un altro posto magico....non so esattamente dove stia Terry di Crumpets & co.
ma la immagino in posto verde, anzi un grandissimo giardino con tanti alberi, piante da frutto e un orto ricco e variegato.dal questo orto colorato, abbondante e profumato vengono queste melanzane al garam masala!!
ma non cuocetele tutte, prendetene una e.....ah no! la seconda ricetta come usare la melanzana la trovate da Terry! io provo di sicuro!! :-)))
dai partiamo più belle di prima e andiamo...


a trovare Liberaaaa, nel paese delle Meraviglie di Libera, pardon Accanto al caminetto! :-)
vi ho detto quanto mi piace leggere Libera? quanto mi gusto le sue ricette, le sue spiegazioni, le sue foto? e questa cremina leggera leggera di albicocche profumate con un tocco speciale di cardamomo...ah non era così il nome della ricetta? :-D adoro il cardamomo!!!

giù giù lungo questo magnifico paese che è l'Italia! arriviamo ad Arcireale (ct) e andiamo subito a trovare la mia musa ispiratrice di ricette erbose Graziana del blog erbe in cucina!!
e mentre lei si racconta come coltivare le nostre erbe, noi stiamo zitte perché abbiamo le bocche piene dei suoi deliziosi sformatini di tarassaco e patate dolci!! 
ma abbiamo ascoltato attentamente, vero amiche??l a lasciamo per un momento, ma torniamo subito.ospita lei il WHB #293, quindi ci vediamo presto!!

Sformati di tarassaco e patate dolci

restiamo giù nel meraviglioso sud (precisamente a Palermo, città bellissima!) e andiamo trovare una nuova amica, Sonia del blog la cassata celiaca...ma come scrive lei nel suo blog non è solo un blog gluten free
da lei mangiamo una fetta (ma anche due!) di Crostata speziata con fiordifrutta e melograno
Sonia ti ammiro, sei bravissima!


poi torniamo su verso casa mia, sul lago più bello d'Italia!
ci fermiamo un attimo da Cindy del blog Cindystar prendere due biscotti al maionese.
la ricetta è della mia carinissima amica Stefania del blog Arabafelice in cucina!. Stefania è una donna eccezionale, e se la andate trovare sul blog, sappiate che lei è proprio così!incantevole, generosa, intelligente e bellissima! :-D grazie ancora Stefania per questa curiosa ricetta! :-*

biscotti maionese

dal lago più bello all'isola forse più bella, Ischia. ci siete mai stati? ooooooh...è bellissima, è magica, è, è.... o forse io sono di parte perché lì ci sta una persona a me tanto cara :-) che ne dite ci fermiamo a pranzo dalle 3 amiche di Fragoliva ragazzeeeee, butta la pasta che la condiamo con i peperoncini verdi fritti con pomodoro!

dopo questo gustosissimo pranzo venite con me andare a trovare Simona del Blog Briciole in California mi è dispiaciuto moltissimo non riuscire partecipare alla sua raccolta Novel Food, leggete anche voi e dai che partecipiamo tutte la prossima volta!! ci fermiamo da lei gustare uno sfizosissimo gelato di fragole arrosto!
Simona, anche a me piacciono come te la frutta arrosto, ti devo dare la mia ricetta di confettura

torniamo indietro e andiamo a Roma, dove troviamo Silvia del blog Acqua e Farina, che condivide con noi con la sua ricetta di tubetti di zucchine ripiene. (mi è anche piaciuto molto che scrive da dove vengono stoviglie e tovaglia. Grazie Silvia) ma Silvia, fa anche un sacco di altre cose interessantissime. andate trovarla, sarete piacevolmente sorprese.


da Roma torniamo lentamente verso casa, verso il nostro bel lago...ma prima ci fermiamo da Aldissima a Lazise. C'era anche Aldissima al molino la settimana scorsa con Marta e me.. difficile che io ci vada senza di lei. ci piace molto girare e perderci, oddio anche Marta ed io ci battiamo bene! memorabile il viaggio per andare alle Tamerici fare un corso di conserve. Marta, quante volte abbiamo fatto le rotonde?? :-DDD Aldissima, è un mito! al momento è incazzosa perché non riesce far amicizia con il suo nuovo MAC, ma prima o poi ci riuscirà! infatti, dopo 27 tentativi, è riuscita spedirmi la foto della sua ricetta! non ha un blog (PER ORA! :-DDDD) ecco a voi:


TROTA IN SALSA
1 trota da 800/900 g
1 manciata capperi sotto sale
qualche acciuga sotto sale o sott'olio
prezzemolo
olio
aceto balsamico
sale
pepe
limone
Lessare la trota e disliscarla (più grande è meno si fatica). Metterla in una pirofila, salare, pepare, mettere succo di un limone. Dissalare i capperi in acqua tiepida, strizzarli, distribuirli sulla trota. Mettere le acciughe (se sono sotto sale prima pulirle) in un tegamino con qualche cucchiaio d'olio e un cucchiaino di aceto balsamico. Disfare le acciughe a fuoco lento, con un cucchiaio versare il sugo sulla trota, cospargere di prezzemolo, mettere altro olio a crudo (sempre extravergine, se è del Garda meglio) e riposare qualche ora prima di mangiare. Ottimo con la polenta grigliata!!!!!!!!!!
io sono dovuto partire d'improvviso sabato pomeriggio così non ho potuto preparavi qualcosa di nuovo. per fortuna noi foodbloggers, abbiamo sempre un sacco di ricette non postate in giro per il computer. :-DD ho fatto un periodo che mettevo basilico dappertutto, anche nelle confetture. :-confetture con il basilico

pineapple and basil jam

spero che nel frattempo mi abbiate perdonata, e vi invito partecipare anche questa settimana alWHB #293 ospitato da Graziana del blog erbe in cucinaspero di non aver dimenticato nessuno, e che si vedano tutte le foto, che si riesca leggere (e sopratutto capire! :-DD) quello che ho scritto. grazie ancora di cuore a tutti! ed invece del lago, metto una foto di Costabella (Monte baldo)

view of costabella
ma anche un piccolo amico che abbiamo visto l'altro giorno

marmot

18 luglio 2011

Presentando WHB #293


buon giornoooo e benvenuti ad una nuova settimana con il WHB!
la raccolta sarà on line domani mattina.
ma è con grande piacere che presento la nostra ospite di questa settimana
Graziana di Erbe in Cucina.
grazie Graziana! :-)






WHB #293
dal 18 Luglio - 24 Luglio 2011

il logo




e links:

se non avete un blog potete participare lo stesso,
ma vi chiedo di allegare una foto di quello
che scrivete.



altre indicazioni qui

spedite la vostra mail a:
scrivi@erbeincucina.it
con il post entro
Domenica 24 Luglio 2011




Domenica ore 16.00 (Helsinki)
Domenica ore 23.00 (Roma)
Domenica ore 17.00 (Londra)
Domenica ore 15.00 (Utah)
Lunedì ore 9.00 (Melbourne)
vi aspettiamo numerosi!



16 luglio 2011

Confetture con basilico - WHB #292

delle volte mi "fisso" con delle erbe, p.es la menta..faccio periodi che la metto dappertutto.
ecco, adesso è il periodo del basilico!
stappo foglie e mangio ogni volta che passo davanti le mie piantine.
ho provato abbinarlo alla frutta.
niente male, niente male davvero! :-DDD


Confettura di ananas e basilico
che avevo già postato
qui nella settimana del Complebimby :-D


pineapple and basil jam



Confettura di pesche e basilico

vi serve
1,3 di pesche pulite
350gr di zucchero
una bustina di pectina 2:1
una grossa manciata di foglie fresche di baslico

pesche a pezzi in una pentola, aggiungete i basilico spezzettato.
mescolate e fate cuocere a fuoco dolce per 20min spegnete e lasciate in infusione fino alla mattina dopo
la mattina dopo aggiungete la pectina e lo zucchero e fate cuocere 10min.
invasate e capovolgete


peach jam with basil


Confettura di pere e mele con basilico

vi serve:
800gr di pere sbucciate e a pezzi
200gr di mele sbucciate e a pezzi
350gr di zucchero
una bustina di pectina 2:1
una grossa manciata di basilico fresco

pere e mele a pezzi in una pentola, aggiungete il basilico spezzeetato
mescolate e fate cuocere a fuoco dolce per 20min spegnete e lasciate in infusione fino alla mattina dopo
la mattina dopo aggiungete la pectina e lo zucchero e fate cuocere 10min.
invasate e capovolgete

peremele al basilico








ringrazio come sempre
Kalyn di Kalyn's Kitchen per questa bellissima iniziativa
ed
per avermi dato l'opportunità di fare la versione Italiana.
Vi ricordo anche che tutte le nostre raccolte verranno pubblicate sul
blog di Haalo.

15 luglio 2011

Venerdì vegetariano: Crepes (di sofi) con zucchine al formaggio

uno dei piccoli paesi particolarmente suggestivi, romantici, incantevoli e bellissimi è Cassone.
se passi in macchina non vedi niente, appena appena riesci accorgerti che passi un fiumiciattolo (Aril),

Aril - Cassone
photo by maria Walther

quattro case lungo la strada, ma il piccolo porticciolo non lo vedi,

mio fedel zaino a Cassone
come non riesci, ( a meno chè non sei un po' contorsionista e ti pieghi in 3 nella macchina),
vedere le "pale" e le creste del Baldo sopra il paesino.
Cassone!
oppure la vista dal porticciolo del lago

view of the lake from cassone


faccio due sentieri che iniziano e finiscono a Cassone, no anzi, è sempre lo stesso..mitico Cai n° 31 (Pai di sopra-Cassone) ma una volta passo sopra Castello/Venzo e una volta ci passo in mezzo. per l'anno prossimo volevo vedere se si riesce partire da Cassone arrivare a Malcesine ma non con il Cai n°9 o il n°1 che partono con una pontara in cemento che grida vendetta. la 9 è così ripida in alcuni punti che non riesci nemmeno appoggiare il tallone! sali in punta di scarpone!!!
non che la n°1 sia da meno..fino a oltre loc. Fichet a zigo zago ma sempre in cemento....
continui a riperterti .."chi me l'ha fatto fare?????"
ma in mezzo tra questi c'è la Valle dei Molini...e si narra, gira voce, si dice, si racconta che sia molto molto bella.
andremo a cercare, veder, perderci quest'inverno! :-))))

a Cassone oltre un minuscolo porto

ponte - cassine

c'è un museo, il museo del lago
museo del lago - cassone

e qui ho scoperto due tesori.
uno è una riproduzione di un dipinto di Gustav Klimt, Cassone

cassone di Gustav Klimt

ed un'altro è un libro scritto nel 1929 da Reverendo G.B Busatti - malcesine

Malcesine di Borsatti

avevo perso il pullman e dovevo stare lì 1 ora 10min aspettare il prossimo, ma vi dico che il tempo è volato ciacolando con il custode del museo :-DDD

Insomma quando dico che Göthe è stato il primo "turista"( famoso) sul lago non mi sbaglio mica di tanto, non c'è dubbio che da quando lui è tornato a casa e ha scritto, raccontato e decantato il lago di garda qui sono arrivati.. tutti! :-DDD
questo fa sorridere i miei turisti, ma fatto sta che da allora sul lago di garda ogni anno vengono milioni di persone (l'anno scorso sono passati di qui 19 milioni di persone, solo a Lazise 1 milione! e c'è chi che dice che quest'anno ci saranno anche di più)

invece Reverendo G.B Borsatti era il parrocco di Malcesine negli anni 30 e ha pensato di scrivere un libro sulla storia di Malcesine. avevo incrociato qualche suo brano sul sito del comune e anche sul sito di Malcesine più e quando ho visto in vendita il suo libro al museo di cassone l'ho comprato al volo. è inutile dire che è bellissimo! :-DDD

vi ho convinti venire a visitare Cassone?? :-DD benissimo!! :-DD

avevo un po' formaggi aperti da consumare in frigo e qualche zucchina che era stanca, accaldata e anche un po' avvizzita
così le ho unito e hanno fatto amicizia
ma sofi ha preparato delle crepes e insieme è stato festa! :-DDDD
ah, sofi ha preso 80 alla maturità. l'orale non è andato proprio benissimo, ma va bene così.
brava Sofi! :-*****


Crepes di Sofi con zucchine al formaggio

Crepes with zucchini & cheese

Sofi ha usato più o meno questa ricetta

3 uova
farina 00 q.b
latte q.b
un pizzico di sale
sbattere le uova con farina e latte.

Crepes with zucchini & cheese

quando avete trovato la giusta composizione...lasciate riposare in frigo mezzoretta
in una padella dai bordi bassi, fate sciogliere una noce di burro.
versate una piccola quantità di pastella e fate ruotare la padella.
lasciate che apprenda e girate la crepe
lasciate raffreddare le crepes (si farciscono meglio)
ne sono venute fuori 11 crepes

invece per la "farcia" ho usato:


Crepes with zucchini & cheese

5 zucchine avvezzite, accaldate e stanche
una confezione di crescenza
una confezione di fiocchi di latte
100gr di grana grattuggiato
1 uovo
un pochino di latte per amalgamare

affettare sottilmente le zucchine direttamente in una pirofila
salate e pepate
sbattere i formaggi con l'uovo diluendo con il latte (lasciate bello cremoso, non troppo liquido)
versare sopra le zucchine
infornate in forno 200° per ca 35min
lasciate in forno mentre preparate le crepes


Crepes with zucchini & cheese


farcite le crepes con le zucchine al formaggio e ....gustate! :-D


Crepes with zucchini & cheese

13 luglio 2011

Kappa come Knödel al formaggio

embeh, mentre là fuori il tempo sta cambiando, io sono seduta in camera da letto con tutte le finestre spalancate e le tende che sventolano metà fuori e metà dentro
(no non è vero...son fuori del tutto!)
view from bedroom
guardo fuori e mi gusto il non fare nulla.
se mi alzo un po' riesco vedere anche un po' di lago, gli olivi hanno bisogno di un taglio deciso e se fosse per me...il pino marittimo, in fondo al muro cresciuto oltre misura, anche!!
in fondo al giardino la quercia (quercus pubescens) maestosa si muove, si scuote, quasi (ma dico ) quasi si piega nel vento.
davanti a lui, il gelso (morus nigra) che è cresciuto tantissimo e si sta piegando pericolosamente in giù verso la prima banca
(abitiamo in collina e per aver un po' di giardino, abbiamo dovuto fare delle" terrazze".)

view from my bedroom window

e poi un Hibiscus viola (hibiscus syriacus a fiore doppio) e due dei tanti tantissimi oleandri che abbiamo.

some oleanders
io preferisco quelli a fiore bianco, semplice o doppi non importa, ma ne abbiamo di tutti colori...tranne il giallo.

il nostro giardino mi ha sempre dato tanto conforto, amo mettere le mani in terra, piantare, tagliare, rifare.
bisogna avere un sacco di pazienza. non è sempre facile, hai aspettato un'anno per vedere la tua camelia sinensis fiorire..e arriva un temporale e ti distrugge in un colpo tutti fiori che ha fatto. la talea dell'ortensia che hai curato con tantissimo amore per tanti anni non supera l'inverno e ti muore mentre il sole primaverile finalmente fa capolino.
è un ottimo esercizio per aver pazienza questo è poco ma sicuro, ma impari anche ad accontentarti, essere felice per piccole cose come piante che resistono, che ritornano, che si multiplicano.

ogni tanto un regalo inaspettato...come vedere fiorire una piantina di viburnum tinus che ti è stato regalato forse 7-8 anni fa.
viburnum tinus
vederla fiorire è stato un bellissimo inizio di primavera! :-)

non ci sto più dietro come una volta, negli ultimi 5 anni sono più in giro per il Baldo che in giardino.
ma il giardino resta e mi aspetta, anzi ad alcune piante ha solo fatto bene non avermi intorno a stressare con parole e forbici!
forse quest'anno, in Ottobre in quelle fatidiche 2 settimane di luna crescente, riuscirò imbastire il mio sogno di un piccola parte di giardino bianco! le idee sono chiare, le piante scelte, il disegno fatto..speriamo speriamo! :-)

sto facendo una piccola pausa nel lavoro, ho finito venerdì con un gruppo abbastanza difficile.
group

erano in 19 e non erano d'accordo su niente, ho dovuto dividerli in più gruppi con attività diverse. non è facile, non posso seguire tutti, non posso essere dappertutto e resto in ansia fino alla fine quando ci riuniamo di nuovo. ho finito venerdì alle 14.30 a San Vigilio e mi sono fatta gli miseri 5-6km di ritorno a garda a piedi.

view of san viglio

una fatica vi dico, caldo afosissimo, sacca idrica seccata, sotto la poca ombra che c'era (nella lecceta sotto il luppia) l'aria era immobile ogni respiro una fatica tremenda. ragnatele appicciose, erba alta sotto gli olivi che graffiavano e impedivano. l'asfalto bollente e vibrava ad ogni passo. ero tentata prendere il pullman anche se erano solo due fermate, ma come al solito il pullman era in ritardo ed io ho fatto in tempo arrivare a garda prima che arrivasse
:-((

view from casteiJPG

hm, tutto sto giro di parole per dire che sono di nuovo in ritardo sulla tabella di marcia.




ok ok...basta scuse avanti con la ricetta!!!

Knödel al formaggio
ricetta tratta dalla cucina regionale italiana eseguita da Sofi & Bimby! :-DDD

knödel with cheese - knödel al formaggio


vi serve:
300 gr. di pane raffermo,
200 gr. di formaggio saporito a dadi (abbiamo usato il gauda)
250 gr. di latte,
1 lt. di acqua,
4 uova,
1 pizzico di noce moscata,
1 cucchiaio di prezzemolo e erba cipollina tritati
½ mis. di farina,
sale q.b.,


knödel with cheese - knödel al formaggio



inserire nel boccale, dal foro del coperchio con lame in movimento vel. 6, il pane a pezzi: 10 sec. vel. 6 e mettere da parte. mescolare il formaggio a cubetti al pane tritato.
nel boccale sporco: latte, uova, sale, noce moscata, l'erba cipollina e prezzemolo: 10 sec. vel. 7.
Aggiungere il pane ed il formaggio tenuti da parte e la farina: 2 min. vel. 1.
Lasciare riposare l’impasto per 30 min., poi formare con le mani umide delle piccole palline e inserirle nel cestello.
Mettere nel boccale l’acqua, posizionare il cestello con i canederli e cuocerli: 20 min., 100°, vel. 4.
poi in una padella far fondere una noce di burro con qualche foglia di salvia e rosolare i Knödel..servire subito!!!!


knödel with cheese - knödel al formaggio

scusate per le foto, ma mentre facevo le foto ogni tanto mi mangiavo un boccone!
una fame vi dico! :-DDD


bathing or drinking?

K come Kome with us! :-DDDD

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