auguro a tutti Voi, un Sereno Natale
25 dicembre 2010
20 dicembre 2010
WHB #264 - la raccolta
ecco la raccolta delle ricette arrivate questa settimana
ci fermiamo con il WHB e torniamo il 3 gennaio con il WHB #265
Serena del blog Il giardino degli aromi partecipa con 2 ricette
la prima è un gulash che m'ispira moltissimo, sono una grande amante di gulash!
ho sempre fatto quello che mi hanno insegnato in Austria, ma presto proverò questa versione!
questa ricetta è della Suocera di Ale
Il gulash della suocera di Ale :)
l'altra ricetta è un risottino fatto con il bimby (ma viene benissimo anche senza :-DDDD)
gamberi e zucchine, accoppiata da provare! si si
risotto con gamberi e zucchine
la mia carissima amica Alda mi sta viziando, mandandomi le sue mitiche ricette
anche se si è beccata un qualche virus cattivissimo intestinale!
le sue melanzane dove provarle, gustosissime!
bisogna che mandi un saluto e un ringraziamento anche al marito di Alda, Ennio che
fa le foto. grazie Ennio della santa pazienza! :-DDD
MELANZANE SOTT'OLIO
Tagliare le melanzane a fette dello spessore di circa 1 cm e metterle nello
scolapasta alternandole a strati di sale grosso, mettervi sopra un peso e
lasciare almeno un paio d'ore. Risciacquare e scolare. Portare ad ebollizione
aceto bianco e vino bianco con la proporzione di tre a uno (1 lt aceto, 300 ml
vino). Immergervi un po' di melanzane per volta facendo riprendere il bollore e
scolando subito dopo. Mettere su una griglia e far asciugare (anche 12-15 ore).
Tagliare a listarelle e invasare alternando con fette d'aglio, peperoncini,
foglie di prezzemolo, foglie di basilico, origano. Mettere tutto sott'olio.
Cinzia di Cindystar ci manda una ricetta di come fare il preparato per la cioccolata calda
Kris dal blog Tutto ad occhio ci manda una ricettina sfizosissima, timballini con melanzane
anch'io sono una grande amante delle melanzane (vedasi la ricetta di Alda :D) quindi questi li faccio di sicuro e dopo aver visto la foto di Kris sono sicura che siete d'accordo con me.
la mia ricetta è una ricetta che era di mia suocera Iris, ogni anno da quando i ragazzi si ricordano andavano a Mondragon fare biscotti di Natale.
quest'anno Gokki (figlia n°3) ha avuto l'dea di continuare questa tradizione. purtroppo non sono potuti venire tutti i cugini, ma si sono prenotati per l'anno prossimo. abbiamo pensato di farlo più vicino a Natale così festeggiamo tutti insieme, forse questo ci aiuterà
far tornare lo spirito Natalizio che si è un po' perso.
chiocciole
ci fermiamo con il WHB e torniamo il 3 gennaio con il WHB #265
Serena del blog Il giardino degli aromi partecipa con 2 ricette
la prima è un gulash che m'ispira moltissimo, sono una grande amante di gulash!
ho sempre fatto quello che mi hanno insegnato in Austria, ma presto proverò questa versione!
questa ricetta è della Suocera di Ale
Il gulash della suocera di Ale :)
l'altra ricetta è un risottino fatto con il bimby (ma viene benissimo anche senza :-DDDD)
gamberi e zucchine, accoppiata da provare! si si
risotto con gamberi e zucchine
la mia carissima amica Alda mi sta viziando, mandandomi le sue mitiche ricette
anche se si è beccata un qualche virus cattivissimo intestinale!
le sue melanzane dove provarle, gustosissime!
bisogna che mandi un saluto e un ringraziamento anche al marito di Alda, Ennio che
fa le foto. grazie Ennio della santa pazienza! :-DDD
MELANZANE SOTT'OLIO
Tagliare le melanzane a fette dello spessore di circa 1 cm e metterle nello
scolapasta alternandole a strati di sale grosso, mettervi sopra un peso e
lasciare almeno un paio d'ore. Risciacquare e scolare. Portare ad ebollizione
aceto bianco e vino bianco con la proporzione di tre a uno (1 lt aceto, 300 ml
vino). Immergervi un po' di melanzane per volta facendo riprendere il bollore e
scolando subito dopo. Mettere su una griglia e far asciugare (anche 12-15 ore).
Tagliare a listarelle e invasare alternando con fette d'aglio, peperoncini,
foglie di prezzemolo, foglie di basilico, origano. Mettere tutto sott'olio.
Cinzia di Cindystar ci manda una ricetta di come fare il preparato per la cioccolata calda
Kris dal blog Tutto ad occhio ci manda una ricettina sfizosissima, timballini con melanzane
anch'io sono una grande amante delle melanzane (vedasi la ricetta di Alda :D) quindi questi li faccio di sicuro e dopo aver visto la foto di Kris sono sicura che siete d'accordo con me.
la mia ricetta è una ricetta che era di mia suocera Iris, ogni anno da quando i ragazzi si ricordano andavano a Mondragon fare biscotti di Natale.
quest'anno Gokki (figlia n°3) ha avuto l'dea di continuare questa tradizione. purtroppo non sono potuti venire tutti i cugini, ma si sono prenotati per l'anno prossimo. abbiamo pensato di farlo più vicino a Natale così festeggiamo tutti insieme, forse questo ci aiuterà
far tornare lo spirito Natalizio che si è un po' perso.
chiocciole
vi ringrazio per aver partecipato e vi auguro un Sereno Natale.
Ringrazio Kalyn di Kalyn's Kitchen per questa bellissima iniziativa
ed
per avermi dato l'opportunità di fare la versione Italiana.
Vi ricordo anche che tutte le nostre raccolte verranno pubblicate sul
blog di Haalo.
altri indicazioni della versione Italiana del WHB qui
19 dicembre 2010
Chiocciole - WHB #264
-16°!
questa è la temperatura alle Due Pozze ieri sera. abbiamo fatto una bellissima notturna a chiar di luna, era così luminoso che non c'è mai stato bisogno di accendere le lucette. nemmeno nel bosco.
Cristian, che l'aveva organizzato ha scelto un percorso tranquillo a mezza costa, così abbiamo quasi sempre visto il lago sotto di noi ed eravamo protetti dal vento.
è bellissimo girare con le persone del posto, sapevamo dove eravamo eppure gli stessi sentieri fatti di notte è tutta un altra cosa.
meraviglioso!
eravamo in 31, il giro era di ca 9km (non so, il gps ha preso freddo si sono scaricate le batterie e così niente!) e quando siamo tornati alla macchina sono partiti tutti verso il ristorante, tranne matteo che gli si è ghiacciato il cambio!
piano piano sempre solo in prima siamo riusciti arrivare giù in Prada, dove c'era più caldo
-14° :-DDDD
purtroppo le foto non rendono, di notte faccio molta fatica sopratutto in quota ed d'inverno.
se resti fermo senza guanti per anche solo pochi minuti di congeli le mani.
questa è la piana di Caprino, ma potrei dirvi qualsiasi cosa, tanto non si capisce niente!
la luna quasi piena sopra il Feudo a Bardolino
abbiamo pensato di rifare il giro di giorno e tracciare la parte che manca, è probabile che ci perderemo, anzi di sicuro ci perderemo, ma fa parte del cercare sentieri.
tanti sentieri belli che facciamo li abbiamo trovati perdendoci in giro. :-DDD
Chiocciole
questa ricetta è di Iris, è lei tutti gli anni faceva questi biscotti.
abbiamo faticato molto trovare la ricetta, perché di solito lei preparava l'impasto
il giorno prima ed i ragazzi arrivano il giorno dopo per fare biscotti.
è stato molto doloroso leggere i suoi quaderni cercando la ricetta,
ma con l'aiuto di Manfred
ce l'abbiamo fatto ed anche quest'anno i ragazzi hanno preparato i biscotti di Natale.
per ca 90 biscotti
vi serve:
500gr di farina 00
200gr di zucchero
1 conf di zucchero vanigliato
350gr di burro a temp ambiente
1 uovo
2 tuorli
per l'impasto al cacao
aggiungere due cucchiai di cacao amaro all'impasto base
mescolare gli ingredienti secchi, aggiungere il burro, l'uovo ed i tuorli.
impastare velocemente con le mani infarinate (o con il ken vel. 2)
fare una palla coprire con pellicola e lasciare riposare almeno 12 ore in frigo.
fate un'altro impasto aggiungendo il cacao e mettete in frigo
fate un'altro impasto aggiungendo il cacao e mettete in frigo
il giorno dopo stendere l'impasto bianco con il matterello una sfoglia non più grossa
di 2 cm.
stendere l'impasto al cacao su un foglio di carta forno non più grosso di 1,5cm
mettere l'impasto di cacao sopra l'impasto bianco ed arrotolarlo stretto stretto.
lasciare riposare il rotolo in frigo almeno 2 ore e poi tagliare dischi alti 1cm- 1,5cm.
mettere su le placche
da forno ricoperte di carta forno e cuocere in forno
caldo 180° per 12min.
partecipo con questa ricetta alla raccolta del WHB #264 ospitato qui da me
Ringrazio Kalyn di Kalyn's Kitchen per questa bellissima iniziativa
ed
per avermi dato l'opportunità di fare la versione Italiana.
Vi ricordo anche che tutte le nostre raccolte verranno pubblicate sul
blog di Haalo.
15 dicembre 2010
gelatina d'uva al vino bianco e vaniglia
ieri sono stata vedere un casa agricola
cà lojera
aiuto una mia cara amica organizzare un pranzo e così siamo andate vedere la "location" prima siamo passate salutare Ambra (titolare dell'azienda) amica di Andrea. Ambra è una persona squisita,abbiamo parlato di poeti veneti e ci ha letto una poesia di
Berto Rossignolo. mi è piaciuta moltissimo! (sia lei che le poesi di berto)
poi siamo andate a Cà Lojera,
posto bellissimo, una vecchia corte ristrutturata non è ancora tutto finito ma promette davvero bene.
lì oltre Franco il proprietario abbiamo consosciuto anche un altro signore, aveva il braccio fasciato perché lo avevano investito mentre andava in bici.
era arrabbiato perché doveva tagliare le viti e non poteva con un braccio solo, ma come ho chiesto "con la luna crescente?"
lui ha sorriso e mi mi ha detto che non si seguono più le fasi lunari, non c'è più tempo.
i campi sono sempre più grandi e quei lavori che si fanno ancora manualmente, si parte e si finisce come e quando si può. (ma è così anche per tutti gli altri lavori meccanici)
anche la semina si fa come e quando si può.
sono rimasta senza parole. forse ha visto che ci sono rimasta male perché
poi mi ha detto che il suo orto lo semina ancora seguendo la luna, come gli ha insegnato so padre.
questo mi ha rincuorato.
mi dispiace ogni volta quando sento che le tradizioni non si mantengono più, i vecchi consigli non si ascoltano più, le vecchie abitudini non si seguono più.
si sta perdendo una grande parte di storia umana ed è un gran peccato.
la temperatura è decisamente scesa, ieri sul Monte Luppia alle 8.45 c'erano -6,5°!
ma ciacolando, camminando a passo rapido ci siamo riscaldate.
mi piace questo freddo limpido, si vede lontano lontano.
le albe e i tramonti sono bellissime, il lago sta dando il meglio di se.
bellissimo!
qui san vigilio sulla dx, di fronte sbucca monte Giuglielmo, tinto di rosa dalle prime luce del sole
qui il tramonto visto da una delle finestre dello studio
dopo il giro sul Luppia, e il cappuccino d'orzo al Prince, altre ciacole e programmi per i prossimi giorni sono (finalmente :DDD)
arrivata a casa e ho fatto un giro vedere come stanno le piante ancora fuori
la margheritona (chrysanthemum maximum) che ha fatto la capricciosa tutta l'estate ADESSO ha deciso di essere verdissima e regalarmi qualche fiorellino
anche la piccola rosa White Morsdag mi regala l'ultimissima rosellina bianca dell'anno.
è una rosa difficile, delicata, spesso sofferente ma fa queste piccole rose bianche bianchissime.
e questi erano i miei fiori di vetro (impatiens walleriana) che sono durati così, bellissimi fino a ieri.
un piccolo grande fiore, che chiede niente ma regala una fioritura copiosa da aprile fino a dicembre se non gela prima.
è una delle mie preferite, risolve angoli difficili e regala tantissimi fiori per decorare la tavola
l'edera sta diventando proprio invadente, niki sta togliendo quella che sta soffocando la robinia (robinia pseudoacacia) che ho davanti la finestra della cucina.
quando ha finito con quella, vediamo se togliere anche quelle che stanno rampicando su per la casa.
per pulire i vetri ci devo litigare ogni volta! :-DD queste sono dello studio
Gelatina d'uva al vino bianco e vaniglia
questa ricetta viene dal libro
Conserve dolci e salate
di Aglaé Blin
ed.mondadori
vi serve:
1kg di uva bianca matura
500gr di mele Granny Smith (ho usato le delicious)
1 limone non trattato
2 dl di vino bianco secco
1 baccello di vaniglia
1 kg di zucchero semolato
pulire e sgranare l'uva, tagliare a spicchi le mele senza sbucciare e senza togliere i semi tagliare il limone a fette.
portare a bollore il vino e aggiungere l'uva quando bolle, far cuocere 15min schiacciando l'uva
aggiungere vaniglia /tagliato per il lungo), limone e mele
cucoere per ca 25-30 finchè si tutto ridotto a una pappa
filtrare la frutta con un colino a maglie fitte senza schiacciare la frutta
persare il succo ottenuto e agg 1kg di zucchero per litro di liquido
far cuocere a fuoco vivo per 20-25min, controllare consistenza e quando è pronta invasare e lasciare raffreddare completamente prima di chiudere
beh, questa è il procedimento originale da libro
io invece ho fatto così:
mi sono dimenticata di tagliare a fette il limone, l'ho spremuto e basta
ho sbucciato le mele, perché stavo pensando ad altro.
ho schiacciato la frutta perchè tanto non viene una gelatina limpida,
quindi cosa spreco succo a fare? :)
l'ho fatta colare tutta la notte con un colino foderato di una pezzo di stoffa
il mio succo era appena 550gr
ho aggiunto 1/2 bustina bustina di fruttapec 3:1
180gr di zucchero (bastava anche 150gr secondo me)
cotto pianissimo (se no bisogna schiumare e buttare la schiuma, ma a me dispiace buttare marmellata quindi io cuocio piano) per un 25min.
quando ho visto che si stava scurendo ho invasato a caldissimo e a caldissimo ho chiuso e capovolto i vasetti.
oh yeah!
Brigida_ate:
ho poi capito perché non bisognerebbe schiacciare la frutta, viene con un po' di sottofondo amaro. ma si sente davvero appena appena.
ho usato la Fruttapec 3:1 potete anche usare lo zucchero gelificante 3:1, o 2:1
questi preparati sono ottimi sopratutto per fare gelatine, aiutano addensare senza usare tanto zucchero.
per quello 3:1 si mette 350gr di zucchero, per 1 litro di succo
se usate zucchero semolato seguite le indicazioni della ricetta originale.
non preoccupatevi se cuocendo vedete che non si addensa, le gelatine solidificano raffreddandosi. per controllare se la gelatina è pronta, mettete un piattino in freezer
poi lo togliete e ci fate cadere una goccia di gelatina
(mentre fate questo togliete la gelatina dal fornello, se no continua cuocere.)
se si rapprende subito allora la gelatina è pronta, se vi scivola inclinando il piatto fate cuocere ancora.
cà lojera
aiuto una mia cara amica organizzare un pranzo e così siamo andate vedere la "location" prima siamo passate salutare Ambra (titolare dell'azienda) amica di Andrea. Ambra è una persona squisita,abbiamo parlato di poeti veneti e ci ha letto una poesia di
Berto Rossignolo. mi è piaciuta moltissimo! (sia lei che le poesi di berto)
poi siamo andate a Cà Lojera,
posto bellissimo, una vecchia corte ristrutturata non è ancora tutto finito ma promette davvero bene.
lì oltre Franco il proprietario abbiamo consosciuto anche un altro signore, aveva il braccio fasciato perché lo avevano investito mentre andava in bici.
era arrabbiato perché doveva tagliare le viti e non poteva con un braccio solo, ma come ho chiesto "con la luna crescente?"
lui ha sorriso e mi mi ha detto che non si seguono più le fasi lunari, non c'è più tempo.
i campi sono sempre più grandi e quei lavori che si fanno ancora manualmente, si parte e si finisce come e quando si può. (ma è così anche per tutti gli altri lavori meccanici)
anche la semina si fa come e quando si può.
sono rimasta senza parole. forse ha visto che ci sono rimasta male perché
poi mi ha detto che il suo orto lo semina ancora seguendo la luna, come gli ha insegnato so padre.
questo mi ha rincuorato.
mi dispiace ogni volta quando sento che le tradizioni non si mantengono più, i vecchi consigli non si ascoltano più, le vecchie abitudini non si seguono più.
si sta perdendo una grande parte di storia umana ed è un gran peccato.
la temperatura è decisamente scesa, ieri sul Monte Luppia alle 8.45 c'erano -6,5°!
ma ciacolando, camminando a passo rapido ci siamo riscaldate.
mi piace questo freddo limpido, si vede lontano lontano.
le albe e i tramonti sono bellissime, il lago sta dando il meglio di se.
bellissimo!
qui san vigilio sulla dx, di fronte sbucca monte Giuglielmo, tinto di rosa dalle prime luce del sole
qui il tramonto visto da una delle finestre dello studio
dopo il giro sul Luppia, e il cappuccino d'orzo al Prince, altre ciacole e programmi per i prossimi giorni sono (finalmente :DDD)
arrivata a casa e ho fatto un giro vedere come stanno le piante ancora fuori
la margheritona (chrysanthemum maximum) che ha fatto la capricciosa tutta l'estate ADESSO ha deciso di essere verdissima e regalarmi qualche fiorellino
anche la piccola rosa White Morsdag mi regala l'ultimissima rosellina bianca dell'anno.
è una rosa difficile, delicata, spesso sofferente ma fa queste piccole rose bianche bianchissime.
e questi erano i miei fiori di vetro (impatiens walleriana) che sono durati così, bellissimi fino a ieri.
un piccolo grande fiore, che chiede niente ma regala una fioritura copiosa da aprile fino a dicembre se non gela prima.
è una delle mie preferite, risolve angoli difficili e regala tantissimi fiori per decorare la tavola
l'edera sta diventando proprio invadente, niki sta togliendo quella che sta soffocando la robinia (robinia pseudoacacia) che ho davanti la finestra della cucina.
quando ha finito con quella, vediamo se togliere anche quelle che stanno rampicando su per la casa.
per pulire i vetri ci devo litigare ogni volta! :-DD queste sono dello studio
Gelatina d'uva al vino bianco e vaniglia
questa ricetta viene dal libro
Conserve dolci e salate
di Aglaé Blin
ed.mondadori
vi serve:
1kg di uva bianca matura
500gr di mele Granny Smith (ho usato le delicious)
1 limone non trattato
2 dl di vino bianco secco
1 baccello di vaniglia
1 kg di zucchero semolato
pulire e sgranare l'uva, tagliare a spicchi le mele senza sbucciare e senza togliere i semi tagliare il limone a fette.
portare a bollore il vino e aggiungere l'uva quando bolle, far cuocere 15min schiacciando l'uva
aggiungere vaniglia /tagliato per il lungo), limone e mele
cucoere per ca 25-30 finchè si tutto ridotto a una pappa
filtrare la frutta con un colino a maglie fitte senza schiacciare la frutta
persare il succo ottenuto e agg 1kg di zucchero per litro di liquido
far cuocere a fuoco vivo per 20-25min, controllare consistenza e quando è pronta invasare e lasciare raffreddare completamente prima di chiudere
beh, questa è il procedimento originale da libro
io invece ho fatto così:
mi sono dimenticata di tagliare a fette il limone, l'ho spremuto e basta
ho sbucciato le mele, perché stavo pensando ad altro.
ho schiacciato la frutta perchè tanto non viene una gelatina limpida,
quindi cosa spreco succo a fare? :)
l'ho fatta colare tutta la notte con un colino foderato di una pezzo di stoffa
il mio succo era appena 550gr
ho aggiunto 1/2 bustina bustina di fruttapec 3:1
180gr di zucchero (bastava anche 150gr secondo me)
cotto pianissimo (se no bisogna schiumare e buttare la schiuma, ma a me dispiace buttare marmellata quindi io cuocio piano) per un 25min.
quando ho visto che si stava scurendo ho invasato a caldissimo e a caldissimo ho chiuso e capovolto i vasetti.
oh yeah!
Brigida_ate:
ho poi capito perché non bisognerebbe schiacciare la frutta, viene con un po' di sottofondo amaro. ma si sente davvero appena appena.
ho usato la Fruttapec 3:1 potete anche usare lo zucchero gelificante 3:1, o 2:1
questi preparati sono ottimi sopratutto per fare gelatine, aiutano addensare senza usare tanto zucchero.
per quello 3:1 si mette 350gr di zucchero, per 1 litro di succo
se usate zucchero semolato seguite le indicazioni della ricetta originale.
non preoccupatevi se cuocendo vedete che non si addensa, le gelatine solidificano raffreddandosi. per controllare se la gelatina è pronta, mettete un piattino in freezer
poi lo togliete e ci fate cadere una goccia di gelatina
(mentre fate questo togliete la gelatina dal fornello, se no continua cuocere.)
se si rapprende subito allora la gelatina è pronta, se vi scivola inclinando il piatto fate cuocere ancora.
13 dicembre 2010
Presentando WHB #264
il WHB #264
dal 13 Dicembre - 19 Dicembre
sarà ospitato da me
il logo del WHB #264
e links:
Kalyn di Kalyn's Kitchen
Brii, Briggis recept och ideer
se non avete un blog potete participare lo stesso,
ma vi chiedo di allegare una foto di quello
che scrivete.
altre indicazioni qui
spedite la vostra mail a:
Briiblog@gmail.com
con il post entro
Domenica 19 Dicembre
Domenica ore 16.00 (Helsinki)
Domenica ore 18.00 (Roma)
Domenica ore 17.00 (Londra)
Domenica ore 15.00 (Utah)
Lunedì ore 9.00 (Melbourne)
vi aspetto.
dal 21 dicembre - 2 gen 2011
faremo una piccola sosta
e riprenderemo il 3 gennaio 2011 con il
WHB #265
12 dicembre 2010
brodo di giuggiole
oooooh finalmente bel tempo! quindi che si fa?
ma si va a ciaspolare naturalmente!
non aggiungo niente, le foto parlano da sole. io ero così felice di essere là su di nuovo,
anche se ho fatto una fatica tremenda. erano 3 mesi che non si faceva una bella scarpinata con un dislivello decente. i 900mt di oggi lì ho sentiti! :DDD
infatti Simoo ci ha messo 25min Mondini-Fiori del Baldo con un cava giacca/metti ciaspole in mezzo, io ci ho messo sicuro 10min di più, se non un quarto d'ora.
ma non importa, ognuno va a suo ritmo e poi alla fine ci ritroviamo sempre :-DDDù
io felicissima sulla neve con il lago dietro
sole cielo quasi senza nuvole e neve bianchissima
anche le ciaspole e le bacchettine meritano riposo con vista lago :-DD
uno dei miei posti preferiti in assoluto Malga Ortigaretta, ci andrei vivere subito!
questa è la vista dalla malghetta, bellissima!
le creste di Naole, viste dal rif, Chierego. la pioggia e la nebbia degli ultimi giorni ha fatto sciogliere quasi tutta la tantissima neve che è venuta giù.
ha piovuto anche qui su, a quasi 2000mt!
Brodo di giuggiole
vecchissima ricetta che mi ha dato la cara Marisa della Moranda.
questa è solo la terza volta che la faccio, è un po' laboriosa da fare e poi si fa fatica trovare le giuggiole (e qui mi viene il nervoso, visto che ne ho 3 di alberi! ma non fanno giuggiole e non riusciamo capirne il motivo)
dose per 5-6 vasetti
ingredienti
1kg di giuggiole (ne ho messe 1.3kg)
1kg di zucchero
2 grappoli di uva Zibibbo (ne ho messo 1kg di uva bianca)
vino cabernet ( a piacere, ne versato un bel po')
2 mele cotogne sbucciate e tagliate sottilmente (le mie pesavano 350gr sbucciate)
buccia grattugiata di un limone
acqua q.b. (ne ho messo 2 litri)
lasciare appassire le giuggiole(ci vuole un paio di giorni). non sbucciare.
pesare e mettere in una pentola , ricoprire d'acqua.
pulire ed aggiungere l'uva e lo zucchero. cuocere per un'ora a fuoco dolce.
aggiungere le mele e il cabernet...alzare la fiamma e far evaporare il vino. verso la fine della cottura(quando si sta gelificando) aggiungere la buccia del limone grattugiato. invasare a caldo, capovolgere e lasciare raffreddare
io ho fatto così:
ho lasciato appassire le giuggiole, poi ho messo le giuggiole in una pentola insieme all'uva e le mele sbucciate e tagliate a tocchi, ho ricoperto d'acqua.
ho cotto per ca 2 ore a fuoco dolce (ma era tanta) e poi ho aggiunto il cabernet e ho cotto ancora per ca 30min a fuoco dolce.
ho lasciato marinare tutta la notte ed il giorno dopo ho fatto cuocere un'altro pò, giusto da riscaldare il tutto.
ho passato tutto al passaverdura, faticosooooo!
poi ho aggiunto 550gr di zucchero e ho cotto per ca mezzoretta.
invasato e capovolto.
secondo noi è venuto un pò troppo dolce lo stesso. non sono riuscita eliminare tutte le bucce, infatti un pochino si sentono.
il gusto assomiglia vagamente ad una composta di prugne.
non so esattamente a cosa si possa abbinare, ho provato con un formaggio morbido(robiola) e ci stava benissimo (ma quando mai non ci sta bene?) ho chiesto consiglio a Simoo, che mi ha detto che lei ha trovato il suo vaso mezzo vuoto in frigo quindi presume che Beppino l'abbia mangiato così, a cucchiaiate!
la vedo con della carne, ma ci devo pensare.
al limite spalmo il tacchino di natale con il brodo di giuggiole e faccio una specie di crosta dolce. che ne pensate?
mando questa ricetta Kristina di tutto a occhio che ospita WHB #263
questa settimana
grazie mille, Kris per l'ospitalità e la disponibilità
Ringrazio Kalyn di Kalyn's Kitchen per questa bellissima iniziativa
ed
per avermi dato l'opportunità di fare la versione Italiana.
Vi ricordo anche che tutte le nostre raccolte verranno pubblicate sul
blog di Haalo.
8 dicembre 2010
Lace cookies - biscotti con fiocchi d'avena
oggi dovevamo andare a Marciaga, dove ogni anno il 8 dicembre fanno
la sagra dei biscotti.
ma visto che ha piovuto di gusto tutto il giorno, non posso far altro che mettervi qualche foto vecchia e quello che ho trovato scritto sul sito Marciaga.it
La festa risale al XV secolo quando si sviluppò il Santuario della Madonna del Soccorso . Dal 1890 la festa fu trasferita nella chiesa della parrocchiale ed incominciò in tempi più recenti la Sagra del Mandorlato, per la vicinanza della data di S. Lucia, il giorno dei regali ai bambini. Nel giorno dell’Immacolata Concezione la tradizionale "GARA DEI MUSSI".
Quattro asini si sfidano per il palio delle contrade E a fare da fantini improvvisati ci sono quattro bambini per evitare le proteste degli animalisti Marciaga . Un percorso di circa 500 metri che quattro asini, montati da altrettanti ragazzini, devono percorre almeno quattro volte. È la corsa degli asini di Marciaga, una sfida fra contrade, che ormai si svolge negli impianti sportivi da 22 anni in occasione della festa dell’Immacolata Concezione. La corsa fa parte del calendario di manifestazioni organizzate per la festa dei biscotti in programma nella frazione sempre 8 dicembre.
«I biscotti sono le castagne che verranno servite accompagnate dal vino nuovo durante tutta la giornata»,
«L’8 dicembre da sempre per Marciaga è la festa della Madonna».
Già nei secoli scorsi la gente si ritrovava in piazza a mangiare le caldarroste. Un modo di stare insieme che la frazione negli ultimi anni ha trasformato in una vera e propria festa di piazza.
«La corsa degli asini è stata introdotta nei primi anni "80"per movimentare la giornata e ormai ha preso piede fra la popolazione che viene ad assistervi numerosa».
I quattro asini corrono ognuno in rappresentanza delle contrade Cortina, La Villa, Madonna e Tavola, che fanno parte della frazione.
«La gara è vissuta come un vero e proprio palio. La corsa in sé è divertente da vedere perché è difficile condurre degli asini e far loro percorrere un tragitto prestabilito. Spesso si fermano, deviano per la tangente o addirittura cercano di tornare indietro. Ma alla gente quello che interessa di più è, come appunto nel palio, la fase preparatoria, cioè la pulizia, la bardatura degli animali e poi la sfilata che precede la gara».
A fare da fantini improvvisati quattro bambini. Una scelta obbligata e dettata dalle proteste delle associazioni animaliste che consideravano la gara un gioco crudele.
la Rocca di Garda vista dal Monte Luppia
lago di garda da Costermano
avevo anche preparato un pacchettino di impasto già pronto per fare i Pepparkakor
alla mia amica Laura, lo allungherò in palestra domani, sperando che Robi non mangi tutto l'impasto (è buonissimo anche crudo! :-DDD)
così oggi poteva essere un giorno perfetto per biscottare!
questa ricetta l'ho trovata su uno dei ricettari di Iris, che ci ha prestato Manfred.
Lace cookies
(credo che il lace si riferisce all'aspetto del biscotto, che sembra un pizzo)
vi serve:
175gr di fiocchi d'avena (possibilmente integrali o cmq non precotti)
200gr di burro
200gr di zucchero di canna
1 bustina di zucchero vanigliato
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di miele o sciroppo d'acero
3 cucchiai di farina
2 uova
mettere i fiocchi in una bacinella.
in una padella far sciogliere il burro con lo zucchero e quando è sciolto, versarlo sopra i fiocchi
mescolare bene e lasciare riposare una notte al fresco (balcone, terrazzo, entrata)
il giorno dopo, non spaventatevi quando vedete la massa pietrificata, è giusto così.
mettere tutto nell'impastatrice* ed aggiungere il resto degli ingredienti, tranne le uova.
mescolare bene e poi aggiungere le uova leggermente sbattute.
con un cucchiaio fare dei mucchietti piccoli e ben distanziati sulla placca da forno ricoperta di carta forno. (si allargano tanto in cottura)
infornare in forno già caldo a 200° statico - 225° ventilato per ca 8min.
sono pronti quando vedete che i bordi si colorano di scuro.
lasciarli raffreddare completamente prima di mettere via.
per far prima, togliete la carta forno con i biscotti sopra dalla placca calda.
non so quanto possano durare, perché qui sono finiti in giro di 2 giorni (ed avevo fatto doppia dose)
ma credo che messi in scatola di latta o vaso di vetro durino almeno 10-15gg.
ricordatevi di mettere sempre un foglio di carta forno a misura tra uno strato e l'altro
quando mettete via i biscotti nelle scatole di latta.
se volete usare scatole in cartone decorate, ricordatevi di tenerli sempre in un posto caldo ed asciutto, se no i biscotti prendono l'umido, si "smollano" e sanno di cartone.
Brigida_ate:
* anche a mano, ci mettete un'attimo sciogliere la crosta con un cucchiaio di legno.
ho anche fatto i elisenlebkuchen di Alex, sono venuti bruttissimi ma buoniiiiiiii!!!!!
la sagra dei biscotti.
ma visto che ha piovuto di gusto tutto il giorno, non posso far altro che mettervi qualche foto vecchia e quello che ho trovato scritto sul sito Marciaga.it
La festa risale al XV secolo quando si sviluppò il Santuario della Madonna del Soccorso . Dal 1890 la festa fu trasferita nella chiesa della parrocchiale ed incominciò in tempi più recenti la Sagra del Mandorlato, per la vicinanza della data di S. Lucia, il giorno dei regali ai bambini. Nel giorno dell’Immacolata Concezione la tradizionale "GARA DEI MUSSI".
Quattro asini si sfidano per il palio delle contrade E a fare da fantini improvvisati ci sono quattro bambini per evitare le proteste degli animalisti Marciaga . Un percorso di circa 500 metri che quattro asini, montati da altrettanti ragazzini, devono percorre almeno quattro volte. È la corsa degli asini di Marciaga, una sfida fra contrade, che ormai si svolge negli impianti sportivi da 22 anni in occasione della festa dell’Immacolata Concezione. La corsa fa parte del calendario di manifestazioni organizzate per la festa dei biscotti in programma nella frazione sempre 8 dicembre.
«I biscotti sono le castagne che verranno servite accompagnate dal vino nuovo durante tutta la giornata»,
«L’8 dicembre da sempre per Marciaga è la festa della Madonna».
Già nei secoli scorsi la gente si ritrovava in piazza a mangiare le caldarroste. Un modo di stare insieme che la frazione negli ultimi anni ha trasformato in una vera e propria festa di piazza.
«La corsa degli asini è stata introdotta nei primi anni "80"per movimentare la giornata e ormai ha preso piede fra la popolazione che viene ad assistervi numerosa».
I quattro asini corrono ognuno in rappresentanza delle contrade Cortina, La Villa, Madonna e Tavola, che fanno parte della frazione.
«La gara è vissuta come un vero e proprio palio. La corsa in sé è divertente da vedere perché è difficile condurre degli asini e far loro percorrere un tragitto prestabilito. Spesso si fermano, deviano per la tangente o addirittura cercano di tornare indietro. Ma alla gente quello che interessa di più è, come appunto nel palio, la fase preparatoria, cioè la pulizia, la bardatura degli animali e poi la sfilata che precede la gara».
A fare da fantini improvvisati quattro bambini. Una scelta obbligata e dettata dalle proteste delle associazioni animaliste che consideravano la gara un gioco crudele.
la Rocca di Garda vista dal Monte Luppia
lago di garda da Costermano
avevo anche preparato un pacchettino di impasto già pronto per fare i Pepparkakor
alla mia amica Laura, lo allungherò in palestra domani, sperando che Robi non mangi tutto l'impasto (è buonissimo anche crudo! :-DDD)
così oggi poteva essere un giorno perfetto per biscottare!
questa ricetta l'ho trovata su uno dei ricettari di Iris, che ci ha prestato Manfred.
Lace cookies
(credo che il lace si riferisce all'aspetto del biscotto, che sembra un pizzo)
vi serve:
175gr di fiocchi d'avena (possibilmente integrali o cmq non precotti)
200gr di burro
200gr di zucchero di canna
1 bustina di zucchero vanigliato
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di miele o sciroppo d'acero
3 cucchiai di farina
2 uova
mettere i fiocchi in una bacinella.
in una padella far sciogliere il burro con lo zucchero e quando è sciolto, versarlo sopra i fiocchi
mescolare bene e lasciare riposare una notte al fresco (balcone, terrazzo, entrata)
il giorno dopo, non spaventatevi quando vedete la massa pietrificata, è giusto così.
mettere tutto nell'impastatrice* ed aggiungere il resto degli ingredienti, tranne le uova.
mescolare bene e poi aggiungere le uova leggermente sbattute.
con un cucchiaio fare dei mucchietti piccoli e ben distanziati sulla placca da forno ricoperta di carta forno. (si allargano tanto in cottura)
infornare in forno già caldo a 200° statico - 225° ventilato per ca 8min.
sono pronti quando vedete che i bordi si colorano di scuro.
lasciarli raffreddare completamente prima di mettere via.
per far prima, togliete la carta forno con i biscotti sopra dalla placca calda.
non so quanto possano durare, perché qui sono finiti in giro di 2 giorni (ed avevo fatto doppia dose)
ma credo che messi in scatola di latta o vaso di vetro durino almeno 10-15gg.
ricordatevi di mettere sempre un foglio di carta forno a misura tra uno strato e l'altro
quando mettete via i biscotti nelle scatole di latta.
se volete usare scatole in cartone decorate, ricordatevi di tenerli sempre in un posto caldo ed asciutto, se no i biscotti prendono l'umido, si "smollano" e sanno di cartone.
Brigida_ate:
* anche a mano, ci mettete un'attimo sciogliere la crosta con un cucchiaio di legno.
ho anche fatto i elisenlebkuchen di Alex, sono venuti bruttissimi ma buoniiiiiiii!!!!!
7 dicembre 2010
WHB #262 - la raccolta
chiedo scusa per il ritardo nel postare la raccolta, ringrazio ancora tutte per aver partecipato.
le ricette sono messe in ordine di arrivo.
la prima ricetta arriva da Popa spritz ovvero Paola del Giardino degli aromi
condivide con noi un Risotto con Porcini ed Uva. Trovo molto interessante
l'abbinamento porcini e uva, da provare al più presto!
Pat da Via delle Rose, abita in Francia e oltre un bellissimo blog con foto spettacolari
ha sempre delle molto interessanti in cucina. come questa Vellutata di Topinambur al Tartufo nero. amo molto il Topinambur, devo ancora decidere se mi piace di più come tubero da mangiare o come pianta in fiore Helianthus tuberosus.
la mia carissima amica Alda, non ha un blog ma mi ha mandato la ricetta del suo favoloso Ketchup. quella donna è un mito, e tutte le sue ricette sono un garanzia.
provate questa, e non comprerete più Heinz :D
200 g zucchero
1/2 l aceto bianco
5 peperoni rossi
2 cipolle
2 gambi sedano
2 carote
1 spicchio d'aglio
1 foglia alloro
1 rametto timo
1 pizzico cannella
1 cucchiaino senape
1 cucchiaino fecola
3 chiodi di garofano
1/2 bicchiere d'olio ex
sale, pepe q.b.
Tagliare finemente cipolle, carote, sedano, aglio e far rosolare con l'olio,
quando prende colore buttare i pomodori a pezzi (già sgocciolati) e schiumare
ogni 5', unire quindi tutto il resto e cuocere lentamente fino a quando è un
po' densa. Passarla quindi al setaccio due volte per renderla finissima e
rimetterla sul fuoco finchè non ha la consistenza desiderata. Si può aggiungere
qualche ingrediente per personalizzarla, ad esempio brandy, peperoncino o
Cinzia, da Cindystarblog partecipa con una ricetta proposta da Gianfranco ad uno dei corsi alle Tamerici,
Insalata di Faraona con Castagne ed Uva.
Kristina da Tutto ad occhio, che gentilmente ospita il WHB #263 ci manda una ricettina di Involtini agli asparagi
che mi è piaciuto particolarmente, perché sono due ricette :D
una principale ed una di "recupero". Brava Kriss!
ed infine la mia ricetta
Kleine Früchtestollen - Piccoli stollen di Frutta
le ricette sono messe in ordine di arrivo.
la prima ricetta arriva da Popa spritz ovvero Paola del Giardino degli aromi
condivide con noi un Risotto con Porcini ed Uva. Trovo molto interessante
l'abbinamento porcini e uva, da provare al più presto!
Pat da Via delle Rose, abita in Francia e oltre un bellissimo blog con foto spettacolari
ha sempre delle molto interessanti in cucina. come questa Vellutata di Topinambur al Tartufo nero. amo molto il Topinambur, devo ancora decidere se mi piace di più come tubero da mangiare o come pianta in fiore Helianthus tuberosus.
la mia carissima amica Alda, non ha un blog ma mi ha mandato la ricetta del suo favoloso Ketchup. quella donna è un mito, e tutte le sue ricette sono un garanzia.
provate questa, e non comprerete più Heinz :D
KETCHUP casalingo
1.5 Kg pomodori maturi200 g zucchero
1/2 l aceto bianco
5 peperoni rossi
2 cipolle
2 gambi sedano
2 carote
1 spicchio d'aglio
1 foglia alloro
1 rametto timo
1 pizzico cannella
1 cucchiaino senape
1 cucchiaino fecola
3 chiodi di garofano
1/2 bicchiere d'olio ex
sale, pepe q.b.
Tagliare finemente cipolle, carote, sedano, aglio e far rosolare con l'olio,
quando prende colore buttare i pomodori a pezzi (già sgocciolati) e schiumare
ogni 5', unire quindi tutto il resto e cuocere lentamente fino a quando è un
po' densa. Passarla quindi al setaccio due volte per renderla finissima e
rimetterla sul fuoco finchè non ha la consistenza desiderata. Si può aggiungere
qualche ingrediente per personalizzarla, ad esempio brandy, peperoncino o
qualcos'altro. Invasarla bollente o farla sterilizzare 10'.
Cinzia, da Cindystarblog partecipa con una ricetta proposta da Gianfranco ad uno dei corsi alle Tamerici,
Insalata di Faraona con Castagne ed Uva.
Kristina da Tutto ad occhio, che gentilmente ospita il WHB #263 ci manda una ricettina di Involtini agli asparagi
che mi è piaciuto particolarmente, perché sono due ricette :D
una principale ed una di "recupero". Brava Kriss!
ed infine la mia ricetta
Kleine Früchtestollen - Piccoli stollen di Frutta
Ringrazio Kalyn di Kalyn's Kitchen per questa bellissima iniziativa
ed
per avermi dato l'opportunità di fare la versione Italiana.
ringrazio come sempre Kalyn per questa bellissima iniziativa ed
Haalo per avermi dato l'opportunità fare la versione Italiana.
Haalo per avermi dato l'opportunità fare la versione Italiana.
Vi ricordo anche che tutte le nostre raccolte verranno pubblicate sul
blog di Haalo.
se avete una ricetta speditela a Kriss
newkriss99@yahoo.it
entro Domenica 12 Dicembre
Vi aspettiamo