29 novembre 2010

WHB #261 - la raccolta

ecco, la prima raccolta di ricette della prima settimana del WHB in italiano.
sono davvero contenta della partecipazione, vi ringrazio di cuore tutti
e spero che partecipiate ancora.


le ricette sono messe in ordine di arrivo.

 Ale del Giardino degli aromi ci porta un risottino con le seppie e le olive,con lo  Zafferano che aggiunge colore e profumo.
Risotto con le seppie e olive nere



un po' più su, nostra Lorenza da Galline 2nd Life ci porta un orzotto con spinaci freschi e ricotta di capra.  adoro le sue schede sulle verdure, sulle erbe, infatti se volete sapere di più sugli spinaci leggete qui.
Orzotto con spinaci e ricotta



e poi arriva Polly, no scherzo arriva Marta da Mangiare è un po' come viaggiare e di viaggiare oltre che cucinare lei si intende! inoltre è convinta che io sia una chiaccherona..chi io????
lei ci porta una ricetta di una rapa che amo molto, la barbabietola.
Barbabietola rossa sottaceto con rosmarino




sono felicissima farvi conoscere una nuova amica blogger,
è passata di qui per caso e ha deciso di partecipare. grazie ancora Kris!
lei si chiama Kristina dal blog Tutto ad occhio, ci porta una ricettina che fa venir voglia di primavera! ma è buonissima anche in versione "invernale".
Cannelloni con erbe di campo



abbiamo un'altra Cristina, ma di origine rumene. ha un bellissimo blog in 3 lingue che vi consiglio passare visitare La cucina di Cristina
lei ci fa conoscere ricette del suo paese di origine ed anche del paese che la ospita
come in questo caso con questi bortolotti che viene voglia addentare subito!
Bortolotti con zucca e pancetta


Cinza di Cindystarblog ci porta una ricetta sfiziosa al curry.
se vi piace il curry questa è la ricetta per voi.
Pere gratinate al curry

pere gratinate al curry


la mia ricetta è un'insalata di rape. amo molto le rape, sopratutto crude.
Insalata amara con dressing alle erbe

insalata amara con olio alle erbe1






vi ricordo che questo è un evento settimanale e che tutte le nostre raccolte verranno pubblicate anche sul blog di Haalo.


la settimana da 29nov-5dic è ancora ospitato da me.
se avete una ricetta potete mandarmela a briiblog@gmail.com






28 novembre 2010

insalata amara con dressing alle erbe - WHB #261

da quando Sofi (figlia n°4) è diventata vegetariana quasi 2 anni fa
ho provato impegnarmi inventare ricette vegetariane
nuove o copiare di gusto da Crii e Alice
:DDD
Alda mi ha regalato un libro vegetariano
(ed anche altri libri)
in tedesco, dove ci sono un sacco di ricette
e poi Luciana del super De Beni
mi dà spunti ed idee.
come con queste rape.
ok, sedano rapa lo conosciamo tutti
ma le rettiche?
e quell'altra viola che non mi ricordo mai il nome?
le ho provate cotte, ma le preferisco di gran lunga crude
sono buonissime










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Insalata amara con dressing alle erbe












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vi serve:

radicchio
indivia
mela
rettiche
rapa viola
sedano rapa
sale e pepe

per il dressing:
erbe fresche (sedano di montagna, prezzemolo, menta, erba cipollina, finochietto, origano e timo p.es)
olio extravergine di olive
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pulite, sbucciate, pelate e tagliate a fettine sottili mela, noemi, rettiche e sedano rapa
pulite e affettate radicchio ed indivia

tagliuzzate le erbe aromatiche, mettetele in un piccolo vaso e coprite di olio di oliva.
emulsionate e versate sull'insalata, se vi piace cospargete con semini vari

Immagine





ecco prima ricetta per la prima settimana del WHB in italiano.
sono davvero contenta, e ringrazio Kalyn  di Kalyn's Kitchen
per questa bellissima iniziativa e
che adesso ne tiene le redini.


oggi è anche il primo Avvento,
 e come è nostra abitudine preparo un Adventskranz - una corona d'Avvento
originalmente sarebbe una coroncina. ma anche nei paesi Nordici ormai troviamo anche
i "kranz" rettangolari, quadrati, su piatti, in bicchieri
insomma viva libera alla fantasia.
di solito ne faccio due, uno grande che prende la parte sopra del camino ed uno da mettere in tavola.
quest'anno che abbiamo fatto 25anni di matrimonio, ho pensato di riciclare delle lattine
in latta dipingendoli in argento e cospargerli con delle piccole stelline.
riempite di sale, pino argento (Picea Pungens), perle di plastica grigio scuro e candele argento.

3silver

la composizione finita la fotografo domani con la luce, oggi non ho fatto in tempo.
succede anche a voi, che il tempo vi scorre tra le dita e non riuscite fare tutto?
è questo l'ho fatto per Manfred, era molto felice :)

4manfred

25 novembre 2010

carbonèra, minestra di castagne - Antica Fiera di Santa Caterina - 121a edizione

locandine brenzone


spero di non stufarvi se ripeto quanto amo il territorio del comune di Brenzone.
non riesco averne abbastanza, ma ci mancherebbe è uno dei comuni più grandi del Veneto con i
suoi 50km2. :D
spazia dal livello del lago a 65mslm fino a quasi toccare il cielo a 2218msl (Cima Valfredda)
percorso fattibile in poco più di 6ore dipende se si fa la direttissima, Val delle Nogare o se si passa dal Forcellin (consiglio giro più lungo Forcellin, se non soffrite di vertigini è spettacolare)
per il lungo di traverso per la strada più comoda (la spiaggia) sono 15-16km (Castelletto-Malcesine). volendo poi si può fare un po' di su e giù per le valli, val Trovai, val delle Nogare, valle Mezzane, val Torrente, val dei Molini...
oggi era la 200esima volta che facevo Biaza-Porto credo, ma come ogni volta, come tutte le volte
sembrava la prima volta.


santa caterina - castelletto di brenzone 25 nov 2010
Campo


santa caterina - castelletto di brenzone 25 nov 2010
isola di Trimelone da Magugnano




santa caterina - castelletto di brenzone 25 nov 2010


Chiesa di Magugnano e lago di garda sud


santa caterina - castelletto di brenzone 25 nov 2010
Assenza, isola di Trimelone, Limone di fronte, lago di Garda nord


accarezzo la mura della chiesa di San Pietro in Vincoli a Campo, pregusto la vista del lago che mi si offre girando le rovine di quello che forse era un castello a Campo, passando sotto la volta rovinata a Cà Romana sorrido perché ciononostante tutto è ancora su, saltellando da un sasso ad un altro per arrivare a Venzo so già che le case ristrutturate mi faranno allargare il cuore
e sempre sopra di noi il Baldo con le sue pale, le sue creste, rocce e boschi misti e sotto di noi il lago che luccica, cambia colore, si increspa, si quieta ma ci accompagna come un nastro profondo di un colore blu in ogni variazione di sfumatura.
oggi per Matteo, Nadia, Monica Due e Dina era la prima volta e di nascosto guardavo i loro sguardi, percepivo il loro stupore, mi gustavo la loro curiosità, la loro meraviglia di tanta bellezza.
Luciana e Daniela non dicono molto, ma so che amano questi posti come me, forse anche di più perché le conoscono meglio di me. Simoo e Monica che insieme a me hanno fatto i stessi sentieri tante, tantissime volte non mostrano alcun segno di noia, di fretta, anzi raccontano e ricordano volentieri della volta prima che sono passate, e quella ancora prima e fanno vedere posti nascosti, raccontano di storie sentite e persone conosciute.
ero contentissima che è venuta anche Rosi, ultimamente sta passando un periodo davvero difficile e venire camminare in compagnia, tra chiacchere futili, discorsi seri e spettegolezzi vari le ha reso la giornata diversa e più serena.


il 25 novembre è un giorno speciale per Brenzone. é la festa di Santa Caterina. Mentre in Prada la data che segna la fine dell'alpeggio, la fine della stagione estiva, la fine del periodo agricolo è il 29 settembre, qui giù sul lago è il 25 Novembre.
una volta si copriva le limonaie, e si portavano giù le vacche dai pascoli del Baldo e a Castelletto si teneva la fiera del bestiame.
25 Novembre segnava la fine del periodo agricolo, anche la maggioranza delle olive erano già state raccolte e spremute.
a proposito dell'olio nuovo, quest'anno per molti è stato davvero buono,il nostro è arrivato ad un 18,4% di resa! ma a Castelletto mi hanno detto che c'è stato chi è arrivato anche a 24%.
sono cifre da record.


amo molto queste tradizioni, io che di veri radici non ne ho, cerco in tutti modi assimilare, imparare e trasmettere queste cose che una volta erano molto sentiti ma adesso tanti sono quasi dimenticati.
sto raccogliendo, scrivendo, fotografando sperando che un giorno possa servire.
quando sono in giro con i turisti chiedo, tanti di loro girano il lago in lungo ed in largo da oltre 20anni, sono una fonte preziosa di informazioni. ancor più preziosa sono gli anziani, potrei ascoltare i "vecci" per delle ore. quando ho fatto la cura di flebo in ospedale, sono capitata in camera con sig.ra Rosa Ruffo di San Zeno di Montagna, mi ha raccontato di San Zeno quando era ragazzina nel '37-'39.  alcuni dettagli sono un  po' confusi, ormai la signora ha 85 anni e non era più sicura di certe cose che mi raccontava, ma io ascoltavo avidamente e poi ho chiesto informazioni a persone a San Zeno per avere un quadro più chiaro.
quando giro (sopratutto da sola) fermo quasi tutte le persone che incontro, con la scusa di chiedere la strada (è un'ottimo aggancio :DD) e poi si inizia parlare e tante volte mi raccontano dei vecchi tempi.
ma non per lamentarsi, proprio per condividere dei ricordi che hanno.
ascoltando e prendendo nota mentalmente, ho scoperto sentieri e posti che non avrei trovato o conosciuto da sola.




abbiamo fatto il ritorno a Castelletto dalla spiaggia, in poco più di un'ora abbiamo percorso i 8km ed eravamo di ritorno tra bancarelle, tendoni ed pienone di gente.


il piatto più famoso è la Carbonèra la polenta con formaggi fusi e condito con olio nuovo.
una bomba! :DD
santa caterina - castelletto di brenzone 25 nov 2010
la ricetta presa dal sito di Vivi Brenzone


CARBONÈRA


Ingredienti:
3 l. acqua
700 gr. farina gialla
500 gr. formaggio assortito
400 gr. olio d'oliva di Brenzone
sale, pepe, cannella
Preparazione:
In un paiolo di rame portate ad ebollizione l'acqua, salate e versate la farina a pioggia, senza mai smettere di mescolare. La cottura deve aggirarsi intorno ai 40 minuti. A parte avrete già tagliato a pezzettini il formaggio (dolce e piccante), cosparso di pepe e cannella. Aggiungetelo lentamente alla polenta e, sempre mescolando, unite anche l'olio di Brenzone fino all'assorbimento completo. Versate in una terrina. Si consuma da solo.




quest'anno c'era anche la minestra di magro con marroni di San Zeno di Montagna. ottimissima!
santa caterina - castelletto di brenzone 25 nov 2010
Roberta mi ha promesso di procurarci la ricetta, vero Roberta? :DDD


intanto vi copio la ricetta tipica di qua, Minestra di Fasoi




MINESTRA DE FASOI


Ingredienti
3 l. di acqua
1 Kg. di patate
200 gr. di fagioli secchi
300 gr. di castagne pelate
1 Cipolla
100 gr. di olio d'oliva di Brenzone
Preparazione:
In una casseruola mettete a freddo l'acqua, le patate intere, i fagioli, la cipolla grossolanamente tagliata, le castagne pelate e l'olio. Lasciare bollire per tre ore, mescolando di tanto in tanto. Prima di servire, passare al setaccio.
È ottima anche riscaldata, con l'aggiunta di un pò d'olio d'oliva.




Santa Caterina - Castelletto (brenzone) 25 Nov 2010
vista lago dal tendone

santa caterina - castelletto di brenzone 25 nov 2010
vista lago da sopra castelletto (sentiero cai n°31)


ringrazio
Roberta sempre disponibilissima e gentilissima.
La Pro Loco per l'organizzazione,
sempre perfetta, puntuale e sopratutto ottima cucina in ogni occasione
Gianangelo Alpino un vero amante del suo territorio che ci racconta di tempo andati e ci aiuta non perderci.
Maurizio Peretti che ha mantenuto la promessa fatta per i sentieri.
l'amministrazione comunale di Brenzone, molto attento alle problematiche del territorio, anche dse arrivano da non residenti.
Putiferio che è sempre divertente incontrare e scambiare opinioni, anzi tutta la famiglia Bonafini, che con enormi sforzi da soli, portano avanti vecchi mestieri e antiche tradizioni.


Santa Caterina d'Alessandria - giorno festeggiato 25 Novembre


Questa è la Caterina inafferrabile, senza notizie sicure della vita e della morte. Ed è la Caterina onnipresente in Europa, per la diffusione del suo culto, che ha poi influito anche sulla letteratura popolare e sul folclore. Parlano di lei alcuni testi redatti tra il VI e il X secolo, cioè tardivi rispetto all’anno 305, indicato come quello della sua morte. Ed ecco come emerge la sua figura da questi racconti pieni di particolari fantasiosi. Caterina è una bella diciottenne cristiana, figlia di nobili e vive ad Alessandria d’Egitto.
Qui, nel 305, arriva Massimino Daia, nominato governatore di Egitto e Siria (che si proclamerà “Augusto”, cioè imperatore, nel 307, morendo suicida nel 313). Per l’occasione si celebrano feste grandiose, che includono anche il sacrificio di animali alle divinità pagane. Un atto obbligatorio per tutti i sudditi, e quindi anche per i cristiani, ancora perseguitati. Caterina si presenta a Massimino, invitandolo a riconoscere invece Gesù Cristo come redentore dell’umanità, e rifiutando il sacrificio.
Massimino allora convoca un gruppo di intellettuali alessandrini, perché la convincano a venerare gli dèi. Ma è invece Caterina che convince loro a farsi cristiani. Per questa conversione così pronta, Massimino li fa uccidere tutti, poi richiama Caterina e le propone addirittura il matrimonio. Nuovo rifiuto, sempre rifiuti, finché il governatore la condanna a una morte orribile: una grande ruota dentata farà strazio del suo corpo.
Un nuovo miracolo salva la giovane (si ruppe la ruota), che poi viene decapitata: ma gli angeli portano miracolosamente il suo corpo da Alessandria fino al Sinai, dove ancora oggi l’altura vicina a Gebel Musa (Montagna di Mosè) si chiama Gebel Katherin. Questo avviene il 24-25 novembre 305. E alcuni studiosi ritengono che il racconto leggendario indichi, trasfigurandola, un’effettiva traslazione del corpo sul monte, avvenuta però in epoca successiva. Dal Gebel Katherin, infine, e in data sconosciuta, le spoglie furono portate nel monastero a lei dedicato, sotto quel monte.
A una sua biografia così poco attendibile si contrappone la realtà di un culto diffuso anche fuori dall’Egitto. La troviamo raffigurata nella basilica romana di San Lorenzo, in una pittura dell’VIII secolo col nome scritto verticalmente: Ca/te/ri/na; a Napoli (sec. X-XI) nelle catacombe di San Gennaro, e più tardi in molte parti d’Italia, così come in Francia e nell’Europa centro-settentrionale, dove ispira anche poemetti, rappresentazioni sacre e “cantari”.
La sua festa annuale è vista principalmente come la festa dei giovani. In Francia, Caterina diviene la patrona degli studenti di teologia e la titolare di molte confraternite femminili; e, in particolare, la protettrice delle apprendiste sarte, che da lei prenderanno il nome destinato a durare a lungo anche in Italia: “Caterinette”.
di Domenico Agassi (santiebeati.it)




 aggiungo che Santa Caterina si trova in alcuni bellissimi affreschi all'interno delle chiesette di San Pietro in Vincoli a Campo e San Antonio Abate  a Biaza



mando questo post a Giulia per la sua raccolta

22 novembre 2010

Presentando WHB #261


sono orgogliosa di ospitare la prima settimana del'WHB
in versione Italiana.

potete postare dal 22 al 28 Novembre

postate una ricetta con l'ingrediente principale
di un'erba, una pianta, un frutto o una verdura
oppure
una descrizione delle virtù o usi di
un'erba, una pianta, un frutto o una verdura.
potete anche postare una ricetta vecchia, 
ma vi chiedo di rifare il post aggiungendo

WHB #261 nel titolo, 

il logo WHB


 e links: 
Kalyn di Kalyn's Kitchen


se non avete un blog potete participare lo stesso,
ma vi chiedo di allegare una foto di quello
che scrivete.

altre indicazioni qui



spedite la vostra mail a:
Briiblog@gmail.com
 con il post entro
Domenica 28 Novembre 



Domenica ore 16.00 (Helsinki)
Domenica ore 18.00 (Roma)
  Domenica ore 17.00 (Londra)
Domenica ore 15.00 (Utah)
Lunedì ore 9.00 (Melbourne)


vi aspetto.

WHB versione Italiana


Weekend Herbal Blogging
ovvero
raccolta settimanale di ricette con
erbe, fiori, frutta e verdure.
questo è un evento che va avanti ogni settimana dal 2005.
Kalyn di Kalyn's Kitchen la fondatrice ,
dice che nato un po' per caso.
lei voleva participare a Sweetnicks
un evento settimanale dove si postano
foto dei propri cani e gatti.
lei che non aveva ne uno ne l'altro,
ha pensato di postare le foto delle sue piante.
è così è iniziato...

mi è subito piaciuta l'idea, e partecipo
quasi regolarmente ogni settimana da 2 anni.
questo è il mio primo post

e adesso ho chiesto
di poter fare la versione Italiana.
Haalo, ha accolto con entusiasmo la mia idea.


le regole sono semplici:


1) postate una ricetta con l'ingrediente principale
di un'erba, una pianta, un frutto o una verdura
(freschi o secchi)
oppure
una descrizione delle virtù o usi di
un'erba, una pianta, un frutto o una verdura.
l'idea è di far conoscere ad altri
come usare o preparare
erbe, piante, fiori, frutta o verdura

2) l'mportante è che questa/o sia
l'ingrediente principale.
si possono anche fare post informativi
su proprietà e/o virtù
di un'erba, pianta, frutto o verdura
(freschi o secchi)
con un'occhio al riguardo al modo di che cucinare
dell'erba, pianta, frutto o verdura
naturalmente potete anche
fare un post
combinando le due cose

3) potete anche postare una ricetta vecchia,
ma vi chiedo di rifare il post aggiungendo
logo WHB e links.
la ricetta non può partecipare ad altri eventi,
se avete la necessità di far partecipare la stessa
ricetta a più eventi, vi chiedo di rifare il post
a posta per il WHB, aggiungendo
logo e links.

se non avete un blog potete participare lo stesso,
ma vi chiedo di allegare una foto di quello che volete postare
(ricetta, erba, fiore)

4) L'idea dell'WHB è di far conoscere ad altre persone
l'uso di erbe, piante, frutta e verdura

5) postate la ricetta con la scritta WHB,
aggiungete il nome ed il link del blogger ospitante,
il nome ed il link dell'organizzatrice italiana
ed anche
il nome della fondatrice
il nome dell'attuale organizzatrice



6) spedite il vostro post via mail all'ospitante di quella
settimana indicando:
il nome del post è l'url del post
il vostro nome e il nome del vostro blog con l'url del vostro blog
dove state (città, paese, villaggio)
allegate una foto della ricetta

avete una settimana per postare, ma la mail
deve arrivare entro

Domenica ore 16.00 (Helsinki)
Domenica ore 23.00 (Roma)
Domenica ore 17.00 (Londra)
Domenica ore 15.00 (Utah)
Lunedì ore 9.00 (Melbourne)

la raccolta verrà pubblicata massimo il lunedì sera
sul blog del blogger ospitante.

spero che participiate numerosi
se voleste ospitare mandatemi una mail a:
briiblog@gmail.com

19 novembre 2010

confettura di kaki al lime e pepe

sono un po' in agitazione, la settimana prossima vorrei iniziare una cosa nuova insieme a voi, ma non sono ancora pronta (ed è venerdì!)
sto traducendo le ultime cose, spero tanto che anche a voi piaccia l'idea.


sono anche reduce da 7 giorni di day hospital, ho avuto un attacco menierico a fine ottobre, e in più l'udito mi è calato tantissimo. il mio medico ha provato aiutarmi con delle flebo, ma non abbiamo risolto molto. 
vabeh, dico io c'è di peggio, e cmq ho sempre l'altro orecchio! :D


così, l'altro giorno dopo l'ultima seduta, uscendo dall'ospedale mi sono detta!
vado fare 2 passi!!


il comune di Brenzone, è grandissimo, 50km2, uno dei comuni più grandi della regione Veneto.
guardando sulla loro cartina ho scelto di fare il sentiero D.
Biaza-Campo-Cà Vicari-Biaza.
la cartina è molto carina, ma poco utile. non ci sono riferimenti, e la descrizione del percorso è insufficiente.
mi ero già persa quest'estate seguendo Sentiero M, che poi ho segnalato al comune.
è venuto un assessore, Angelo fare il giro con me e Simoo, ci siamo divertiti :DD


in giro per sentieri con angelo 2 oct 2010

e mi ha promesso che lo sistemano prossima primavera.



il sentiero D non l'ho trovato :DDD
ad un certo punto è sparita la segnaletica e ho seguito la mia cartina (non quella di Brenzone)
sono salita più di quello che pensavo, ero a quasi 700mt.
sono arrivata alle Cà, una delle tante antiche contrade di Brenzone, dove ho trovato un "trivio"
ho provato un sentiero che andava in giù e ho scoperto una scorciatoia :DD

Il Baldo sta buttando fuori acqua da tutti torrenti, forre, vaji.
la mulattiera che è anche il sentiero Cai n°655 già ripido e scivoloso per conto suo, era quasi pericoloso con tutta quell'acqua che correva giù

acqua sul sentiero

il giro anche se "sbagliato" mi è piaciuto moltissimo, e ho sempre avuto una vista spettacolare

lago di garda nord da sopra campo

verso sud



Confettura di Kaki al lime e pepe

è tanto che non posto una confettura, ne ho fatte ma poi sono rimaste lì in attesa che trovassi il tempo di postarle.


tra la frutta bellissima che mi ha dato Luciano tempo fa, c'erano 12kg di kaki verdini/giallini.
avevo chiesto io di darmi quelli molto indietro per fare kaki sotto olio.

Immagine


ma il tempo è bello e alcuni sono maturati.
non mi piacciono freschi, quindi faccio la confettura.

dopo 

kaki e mandorlato
kaki speziati
kaki e albicocche secche

avevo voglia di qualcosa di "normale"  :D 


Immagine


vi serve:

1.950kg di kaki
550gr di zucchero
2 mele
1 lime (buccia e succo)
un cucchiaio abbondante di pepe misto (facoltativo, ma volete non metterlo???)



sbucciate i kaki, sbucciate e tagliate a tocchi le mele, pelate il lime e spremete il succo, aggiungete scorza e succo, aggiungete lo zucchero.
mescolate, coprite e lasciate marinare per almeno 16 in un posto fresco


il giorno dopo togliete le bucce di lime, versate il composto in una pentola e fate prendere bollore.
quando bolle abbassate e lasciate cuocere per un 40min.
invasate, chiudete e capovolgete.

conservate in un posto fresco, asciutto e buio. 
si conserva per almeno 2 anni.


Immagine


Brigida_ate:


fate sempre bollire lentamente, ci mette di più ma non dovete schiumare.
è tardi e non avete voglia di finire, non c'è problema. coprite e lasciate riposare fino al giorno dopo.
alcune volte è anche meglio , aiuta addensare meglio che lasciare macerare a crudo con lo zucchero.
le pesche per esempio.
regolatevi con lo zucchero ma 550gr su quasi 2kg di kaki è sufficente. anche le mele rendono dolce.


usate solo kaki stra maturi, se no..anche se cuocete, cuocete, cuocete e aggiungete chili e chili di zucchero "allappa" lo stesso.

16 novembre 2010

polpette vegetariane

l'altro giorno ero in macchina con Sofi (figlia n°4) quando lei ha esclamato..
mamma guarda che bello!
ho seguito con lo sguardo dove stava guardando lei e mi sono messa a ridere.
tale madre, tale figlia?



ampelopsis


ero passata giusto la mattina e mi sono fermata fare foto, perché trovavo quella "siepe"
così bella, colorata.
sarò anche sembrata deficiente quasi in mezzo la strada a far foto :DD
ma era troppo bello, con tutti piccioli colorati di rosa in fila stretti, stretti


ampelopsis, Moscal sullo sfondo

questa è una specie di Ampelopsis, credo Tricuspidata dalla forma delle foglie ma non ne sono sicura (di Ampelopsis c'è ne sono diverse specie)
è spettacolare in autunno, quando le sue foglie virano dal verde al giallo, all'arancio per finire in rosso e rosso bruno.


loc virle - marciaga

poi le foglie cadono lasciando un colorato tappeto sotto case e ringhiere
e resta un muro fitto di piccioli rosa e bacche nere.


berries of ampelopsis"
e poi basta una notte più fredda, una pioggia più intensa, un vento un po' più forte
che fa cadere anche i piccioli rosa ed l'Ampelopsis resta nudo fino alla primavera prossima.

è stato bello vedere che anche Sofi nota queste cose, è una ragazzina molto sensibile che
sta male per i compagni che prendono brutti voti, gli amici che litigano tra di loro, se un animale soffre (per questo è diventata vegetariana quasi 2 anni fa) ma non pensavo che
anche una parete colorata l'avrebbe notato.
in qualche maniera di tutto il mio parlare, parlare, spiegare e raccontare qualcosa
è rimasto.
ne sono davvero felice! :D

Sofi che è diventata una vegetariana per scelta, non ha vita facile in una famiglia carnivora come la nostra.
ma questa sua scelta mi stimola di essere più creativa, di cercare piatti nuovi di gusti
diversi.
questa ricetta è un'idea di mia cara amica Ale, lei è una persona molto positiva, diretta e schietta, piena di vita, adoro starle vicina perché mi far star bene.
mi piace tantissimo!!


Polpettauzzz vegetariane

polpette veggies2


vi serve:

480gr ca di verdure stufate cotte (p.es zucchini, carote, sedano, cipolla, finocchio)
250gr di ricotta scolata
110gr di Leerdamer o altro formaggio duro forte
140gr di Parmigiano o Grana Padana
120gr ca di pangrattato, fatto in casa forse :D


stufate le verdure in poco olio e un cucchiaio di dado vegetale
lasciate raffreddare e poi unite la ricotta e gli altri formaggi grattugiati.
aggiungete pan grattato finché avete un non troppo bagnato ma nemmeno troppo asciutto.
formate delle piccole polpette e mettete su una placca foderata di carta forno.
infornate per ca 20-25min a 180° (dipende dal vostro forno e quanto sono grandi le polpette)

sono ottimi sia caldi che freddi!



polpette veggies1


Brigida_ate:

se le volete fare vegan, aggiungete del Tofu-
ricordatevi che alcune verdure sono più piene di acqua di altre, p. es zucchini
e forse è necessario aggiungere più pan grattato.
se siete senza pan grattato, potete usare farina di mais per polenta.

ringrazio Ale per la ricetta e tutti suggerimenti! :-***


Oggi è un anno che è mancata Iris, ha piovuto tutto il giorno ma in un momento di calma sono riuscita fare una foto del San Vigilio e Bardolino.

16 november 2010


Invece questa bella foto del nostro lago la dedico a due persone
Manuela Conte
Maria Carnacina
che oggi mi hanno fatto sentire non da sola e molto ma molto meno somara!!
grazie amiche a presto!

pizzocolo, toscolano.maderno, baia di salò

7 novembre 2010

portacandele autunnali

non vi viene voglia ti portare dentro tutti colori autunnali?
resto a fissare fuori dalla finestra il lento cambiare del tempo.
le giornate grigie, il cielo cupo rendono i colori ancora più vividi,
è tutto così tranquillo, rilassante.
e di colpo mi sono resa conto che mi piace l'autunno.
c'è una calma,un silenzio, una solitudine che è come balsamo
sui nervi tesi,muscoli stanchi della stagione passata.


l'ultima scolaresca tedesca sul Baldo l'ho avuta il 8 ottobre.
era una giornata grigissima, con nebbia ma senza vento.
hanno a tutti costi voluti salire e su...non credevo ma era bellissimo
un silenzio profondo, nessuno in giro, l'erba mezza ghiacciata e...
una fittissima pioggerellina ci accompagnato durante tutto il giro.

Hoimar-von-Ditfurth -Realschule

il giro era dimezzato ovviamente, ho fatto la Colma quasi fino in fondo
sempre tenendo i ragazzi nel centro, poi siamo scesi sul sentiero che porta
alla piccola valle delle marmotte, ma non ne abbiamo visti.
eppure i ragazzi sono rimasti (quasi) in silenzio totale per 10min
aspettando che qualcuna si facesse viva.
mi sono gustata la loro compagnia, era quasi (ho scritto quasi!! :DD) dispiaciuta
che fosse l'ultima scolaresca dell'anno.
sul ritorno in funivia ho proposto di scendere da San Michele fino giù a Malcesine.
hanno aderito in 6, no male su 22 no? :DD

Hoimar-von-Ditfurth -Realschule

ma bisogna capirli, erano cottissimi dopo una notte a far baldoria :DDD


Hoimar-von-Ditfurth -Realschule


avevo una cena da una vecchia carissima amica e dovevo andare trovare una nuova carissima amica
in ospedale.
che le porto?
un porta candela con candela negli colori autunnali!
queste sono molto semplici autunnali, sono ancora più belli natalizi (e durano anche di più)
a Dresden ho comprato 4-5 giornali di decorazioni, uno più bello dell'altro.
e pensare che loro fanno praticamente tutto con foglie e bacche

sono tutte due fatte con foglie di ampelopsis, vite matta, cotinus. bacche di rose e sorbo (le bacche raccolti in germania :D)





il primo e secondo giro di foglie sono state attaccate con una goccia di colla a caldo (anche la candela)
le foglie gialle sono vite matta
l'ampelopsis è un rampicante e ho semplicemente girato intorno la candela (fissato con goccia di colla caldo)
ho scelto i rametti più esterni, più giovani
e poi alla fine delle collane di perle in plastica,

pr alda

per alda

per alda



uguale come la candela precedente ma con bacche di sorbo e rose intorno la candela.
la base è di foglie di cotinus

andrea

andrea

le foglie di cotinus le vedete dietro la candela.
se avete la possibilità piantatela, è decorativa in ogni stagione.

andrea

la candela rotonda l'ho portata ad Alda e quella cilindrica a cena da Andrea.

così impacchettate con carta velina marrone e nastro di raso color zucca

per alda ed andrea

queste composizioni si mantengono anche per più di una settimana se tenute fuori (le tirate dentro quando le volete usare)
se le tenete in casa, durano solo 3-4giorni poi le foglie si seccano, ma sono cmq belle lo stesso.
scegliete un piatto d'appoggio importante che così resta quando la candela si è consumata.
a me piace molto il vetro, ma è difficile da gestire, scivola tutto sopra.
vi consiglio i sottovasi in terracotta all'inizio, hanno anche un po' di bordino che vi
aiuta tenere a bada foglie e bacche (si incolla anche più facilmente con colla caldo)
possibilmente no plastica e legno che sono infiammabili.

avevo raccolto molto tra rami e foglie, che mi sono fatta una composizione anche per me.

brown  candle decoration

le candele costavano pochissimo (infatti sono colorate solo all'esterno e pesano la metà delle altre) ma mi piaceva tantissimo il colore marrone

brown  candle decoration

come base una semplice cassetta in legno, e poi riempito di tutto quello che mi è rimasto.
le candele al centro.

brown  candle decoration

brown  candle decoration

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