
il rifugio si chiama ora Rif. Prada...ma per noi resta Mondini :)))
forse cambierà nome ancora..in onore ad un grandissimo uomo.
eugenio turri
mi piace moltissimo che queste persone vengano ricordati così..che diano il loro nome
a rifugi e sentieri.
come rifugio del Chierigo in onore di Giovanni Chierego, che era uno di 13 che hanno
fondato quel rifugio nel 1963.
Lo statuto della Fondazione Chierego prevede che, alla morte dell’ultimo socio, la struttura passerà alla sezione veronese del Cai. I fondatori erano Giuseppe Banterle, Antonio Bonato, Mario Dolci, Sergio Manfredi, Emilio Morandini, Giuseppe Paluani, Luigi Piccoli, Angelo Poiesi, Franco Righetti, Gaetano Ruffo e Vittorio Tosi.
come il sentiero Agostino Goiran (vallone osanna, direttissima per Rif. Barana /Telegrafo)) che è dedicato al botanico Agostino Goiran, fondatore e primo presidente della Sezione di Verona del Cai.
ci siamo andati domenica alla festa di Santa Rosa al Telegrafo.
è ripido ma velocissimo, sei su in meno di 2 ore. dislivello 1000mt.
vista sulla valle sotto, l'adige che sbuca sotto il Vaio dell'Orsa,
anzi si vede fino al Carega!

come il rifugio Damiano Chiesa, che sappiamo tutti chi era (si, perfino io)
come il sentiero Lino Ottaviani, un uomo come scrive Massimo Stroppa
"Guida alpina, appassionato fotografo naturalistico, vero maestro
per la capacità di saper cogliere le sfumature di luci e di
colori tipiche del paesaggio della montagna veronese, Lino
aveva davvero una gran dote per il mondo forestale: un acuto
spirito d’osservazione ed una capacità quasi innata di
“leggere” il bosco e le sue dinamiche evolutive, per proporne
di volta in volta gli interventi di gestione più adeguati ed opportuni.
Persona semplice ed umile, nel senso più nobile del
termine, disponibile al dialogo, mai propenso ad imporre il
suo pensiero o le sue opinioni, se non con la forza del convincimento
e della riflessione in comune, sempre attento a non
prevaricare gli altri, capace di ascoltare, con animo profondo,
chi gli stava vicino"
ho avuto il piacere di conoscere Silva la vedova di Ottaviani quando siamo andati fare il giro delle malghe (Novezzina - Passo Cerbiolo - Malga Lavacchio - Acque Nere - Novezza)
lei è una donna molto in gamba, grande botanica, donna forte e di spirito. mi è piaciuta tantissimo.
ammetto che ero un pochino in suggestione, ma è così naturale e alla mano..che mi è passato subito :)))
abbiamo discusso di piante, ci siamo scambiati idee e consigli. troppo bello!!!
ecco, io sono onoratissima poter camminare sui sentieri dove hanno camminato grandi prima di me, mi commuove vedere le stesse vedute che hanno visto loro. mi entusiasma, mi rende felice
poterci andare ancora, e ancora e ancora...
si, domani ci torniamo. domani facciamo il sentiero Ottaviani, andiamo bere il caffè al rif. Chierego :)
ma questa ricetta di Daniela la dovete provare!! la ricetta me l'ha dato Valentina, ragazza
giovanissima, ingambissima che lavora al rifugio Prada, insieme a Giuliano, Alessandro.
naturalmente ci sono anche Daniela e Paolo (genitori), ma vengono su il fine settimana.
di solito sono i ragazzi da soli. hanno tra 22 e 24 anni. davvero bravissimi! ;)
eccomi sulla loro terrazza bere cappuccini sabato 15agosto 2009 :)

si dai...passiamo alla ricetta :))))
ah, ho scoperto la cottura in vaso, e mi sto divertendo un sacco.
posso fare monoporzioni a gogò perchè si può cuocere praticamente di tutto in vaso.
ho fatto patate e pollo al keffir lime, ma le foto sono nell'hard disc bruciato.
per ora dovete fidarvi della mia parola. funziona! :)))
la cosa interessante è il passaggio successivo, con la sterilizzazione si possono mettere via
piatti pronti fino a 6mesi!!
ma vi spiegherò tutto.
TORTA DI PERE E CIOCCOLATO DEL RIFUGIO PRADA

vi serve per una tortiera da 24cm o 8 vasetti di yogurt Spega da 150ml
pere (o quante ne servono per coprire il fondo della tortiera)
una confezione di panna da cucina (200ml)*
140gr di zucchero **
120gr di farina
1 uovo
mezzo bicchiere di latte
1/2 bustina di lievito per dolci
100gr di cioccolato fondente grattugiato
burro per lo stampo (o carta forno bagnata e strizzata)
sbucciare e tagliare a fette le pere, coprire tutto il fondo dello stampo.
cospargere con la cioccolata grattugiata
sbattere gli altri ingredienti e versare sopra le pere/cioccolato.
infornare a 230° per 25min (prova stecchino)
brigidaa_te:
* beh, non ci riesco usare la panna da cucina , ho usato la panna da montare
** seeeeeeeeeeeee, bastano 50gr di zucchero secondo me :))))
altre idee in vaso:

torta di ricotta e amaretti

zuppa di verdure e avena

quiche di zucchine senza crosta
colgo l'occasione fare gli auguri di anniversario di matrimonio a Marta e Alberto.
oggi sono 25 anni!!! yeaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!! :)))
chiedo anche scusa di non aver risposto o passato, sono ancora indietro tantissimo con tutto.